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Lazio Juve, Caso commenta: «I biancocelesti meritavano la finale. Sulle scelte di formazione…»
Lazio-Juve, Domenico Caso, ex tecnico biancoceleste, ha commentato l’eliminazione in Coppa Italia da parte della squadra di Tudor
Intervenuto ai microfoni di tag24.it, Domenico Caso ha parlato così dopo Lazio-Juve:
PAROLE – «Sicuramente, la Lazio ha giocato una gran partita. L’unica pecca è stata la disattenzione nel finale, ma la prestazione è stata confortante. Quando esci in questo modo brucia, ma dimostra anche che la squadra c’è, ed è riuscita a tenere testa ad un avversario molto forte. Sta passando tempo, con l’allenatore che sta consegnando il suo credo alla squadra, anche se è ancora presto per parlare in senso assoluto di questa cosa. Anche la squadra dal punto di vista della concentrazione e della cattiveria è cambiata, lo si è visto ieri contro la Juventus. Cambio Vecino – Felipe Anderson? Troppo facile parlare da fuori. Quello che conta è ciò che vede l’allenatore, e lui ha pensato che fosse la mossa più giusta. Io non starei a discutere su una cosa del genere, bensì sul fatto che questa prestazione debba rincuorare l’ambiente, perché la Lazio ha fatto una grandissima partita, che non può portare a polemiche in tal senso, dato che la mancata finale è arrivata per un episodio; ma fino a quel momento i biancocelesti non hanno sofferto la squadra di Allegri. Se fosse passata in finale, non avrebbe rubato nulla. Castellanos? L’allenatore vede i giocatori durante la settimana e valuta per il meglio. L’argentino con questo modulo si trova bene, sul secondo gol ha fatto un movimento pazzesco, che denota che il Taty abbia qualità, quindi una certezza in più. Qualificazione in Champions? Ci sono insidie, ma la Lazio deve mettere in campo prestazioni come quella di ieri così da ottenere più punti possibili, anche perché la squadra può solo approfittare di passi falsi di Roma e Atalanta per raggiungere il quinto posto. Oltre a questo, bisogna vedere in casa propria e cercare di fare il meglio, per poi vedere alla fine dove si sarà arrivati, ma reputo la squadra forte per poterle vincere tutte e cinque».