2014

LE PAGELLE di Lazio-Juventus: serata buia per tutti, Braafheid l’ultimo a mollare

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Marchetti 5,5: In occasione dei primi due gol può fare ben poco ma sul terzo gol l’intervento è assolutamente rivedibile.

Basta 5,5: Non ancora in perfetta forma, non riesce a fornire il consueto apporto sulla fascia destra. Dall’87’ Cavanda: sv

De Vrij 5,5: Sempre puntuale sulle chiusure di testa, può fare poco contro gli errori individuali del compagno di reparto.

Cana 4: Grosse responsabilità su entrambi i gol della Juventus. Sul primo si lascia sfilare il pallone senza riuscire a intervenire di testa, sul secondo buca l’intervento che spiana la strada a Pereyra, libero di servire Tevez.

Braafheid 6: Forse il migliore dei suoi nonostante le non perfette condizioni fisiche. L’unico a sembrare deciso nei contrasti, l’ultimo a mollare.

Parolo 5: Manca sia in fase di costruzione che d’interdizione. E’ da un paio di partite che dà l’impressione di aver bisogno di rifiatare.

Biglia 5: Neanche lui, che finora era stato uno dei più costanti sotto il profilo del rendimento, riesce a illuminare la buia serata della Lazio.

Lulic 5,5: Non si vede mai in fase offensiva ed è spesso impreciso nelle rifiniture.

Candreva 5: Una conclusione pericolosa e un buon cross. Troppo poco per provare a impensierire la Juve, troppo poco rispetto a ciò che ci si aspetta da lui.

Klose 5,5: Pioli lo preferisce a Djordjevic nelle scelte iniziali ma non viene mai servito a dovere, motivo per cui non riesce mai ad essere pericoloso. Dal 56′ Djordjevic 6: Zero palloni giocabili per l’ariete serbo.

Keita 5: Al rientro dopo l’infortunio al polpaccio lo spagnolo non riesce ad incidere. Nel primo tempo spreca una buona occasione, nella ripresa scompare dai radar. Dal 56′ Felipe Anderson 5: Non riesce a dare continuità al buon momento vissuto con l’under verdeoro: da cigno torna brutto anatroccolo.

Pioli 5: Partita persa soprattutto per errori individuali, ma anche per scelte di formazione discutibili (Klose titolare, Parolo e Basta non al meglio). Poca lucidità anche nella lettura della partita. Dovrà lavorare molto sull’approccio e sul carattere dei suoi: perdere con la Juve ci sta, farsi asfaltare in questo modo no.

 

 

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