2015
Lazio, la Champions non è più un sogno. E Pioli prepara il sorpasso alla Roma
Fino a quaranta giorni fa la Lazio guardava Napoli e Roma da lontano: partenopei e giallorossi erano avanti rispettivamente di 8 e 11 punti, e il traguardo Champions era diventato impensabile. Poi, improvvisa, la svolta: cinque vittorie consecutive (15 totali in campionato, solo la Juve ha fatto meglio con 19 successi) e ben undici punti recuperati su azzurri, ormai alle spalle, e giallorossi. Come scrive Il Tempo, merito del talento Felipe Anderson, certo, ma anche, anzi soprattutto del nocchiero Stefano Pioli. Il tecnico emiliano è arrivato in punta di piedi a Formello, scavalcando colleghi più famosi e costosi come Massimiliano Allegri e Roberto Donadoni. Ha respinto il contratto biennale mettendo la firma su un accordo stagionale perché «il rinnovo voglio meritarlo lavorando bene e centrando l’obiettivo», ovvero il ritorno in Europa. Ha accettato un compenso da squadra di terza fascia (circa 600mila euro a stagione, 14 allenatori della massima serie guadagnano di più) e portato la Lazio al terzo posto rivoluzionando in pochi mesi gioco e mentalità. I numeri non mentono, Pioli è il miglior tecnico biancoceleste dell’era Lotito: 49 punti raccolti in 27 giornate, quota mai raggiunta negli ultimi dieci anni, neppure nella stagione 2006/07 quando Delio Rossi conquistò il biglietto per la Champions. Dopo otto anni e le delusioni mai dimenticate con Reja e Petkovic, la qualificazione alla massima competizione europea è di nuovo lì, a portata di mano. E cambierebbe profondamente le prospettive economiche e sportive del club biancoceleste. Nelle ultime due sessioni di mercato Lotito ha infatti investito circa venti milioni di euro per rinforzare la Lazio. E altri sette saranno sborsati in estate per riscattare Basta e Mauricio. Una spesa importante, ma i proventi garantiti dalla Champions lo sarebbero ancor di più. il terzo posto in campionato – a patto ovviamente di superare il turno preliminare e guadagnare l’accesso ai gironi – garantirebbe oltre 40 milioni (9 per la semplice qualificazione, 26 per i diritti tv più i premi partita e gli incassi da botteghino); la seconda piazza vale invece almeno 50 milioni (ben 35 dai diritti televisivi). Il terzo posto permetterebbe quindi al club biancoceleste di coprire gli investimenti sul mercato e arricchire ancor più la rosa. Ma Pioli vuole fare un doppio regalo ai tifosi, Champions e sorpasso alla Roma: il sogno è appena cominciato, la Lazio non vuole svegliarsi.