2014

Lazio, Livorno ultima chiamata: vincere per credere ancora all’Europa

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La sconfitta del Milan contro la Roma ha contribuito a riaccendere le esigue speranze europee delle inseguitrici per il sesto posto, tra cui c’è anche la Lazio. I biancocelesti, sembravano ridimensionati dal pareggio acciuffato in extremis col Torino e anche se le probabilità di finire in Europa League sono esigue, l’aritmetica dice che la truppa di Reja è ancora in corsa. Ad una condizione però: le restanti tre partite vanno vinte tutte, a cominciare da quella di oggi a Livorno, “altrimenti sarebbe giusto non andare in Europa” come ammette lo stesso friulano.

ULTIMA CHIAMATA – Il Livorno è alla disperata ricerca di punti per tentare la salvezza: penultimo a quota 25, con un successo potrebbe riagganciare il Bologna sconfitto ieri dalla Fiorentina. Dal canto suo la Lazio, gioca contro un avversario decisamente alla sua portata, e lo stop del Milan, fermo a quota 51, consentirebbe il sorpasso ai biancocelesti in caso di vittoria.

DUBBI DI FORMAZIONE – Ancora una volta Reja si trova a dover affrontare un momento decisivo della stagione senza poter contare su giocatori importanti. Gli indisponibili sono ben 7: Klose, Dias, Postiga, Konko e Marchetti, oltre agli squalificati Novaretti e Radu. Un bel problema, che costringerà Reja a riesumare Pereirinha a destra (bocciato Cavanda) e ad abbassare Lulic sulla linea dei terzini. Il dubbio principale è legato alle condizioni di Beppe Biava: il ginocchio infiammato non gli dà tregua, al suo posto a fianco a Cana è pronto Ciani. Dall’impiego del centrale lombardo dipenderà anche il modulo, se sarà a disposizione Reja potrà schierare la squadra con la difesa a 3, se giocherà il francese l’assetto sarà inevitabilmente a 4.

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