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Lazio, Mendieta si racconta: «In biancoceleste non è andata come speravo»
Gaizka Mendieta – ex giocatore della Lazio – ha raccontato il suo periodo in biancoceleste e le difficoltà riscontrate
Un passato da calciatore, un presente da dj. Gaizka Mendieta. Un nome che fa ancora venire la bocca amara ai tifosi biancocelesti: con 89 miliardi, l’ex giocatore del Valencia è stato uno degli acquisti più folli della storia della Lazio. Un trasferimento che non è mai stato ripagato con buone prestazioni sul campo. A parlare di quel periodo è proprio l’ex laziale che – a Gazzetta.it – ha dichiarato: «Alla Lazio non è andata come pensavo e speravo, e sicuramente neanche come il club e i tifosi volevano. È stato un anno difficile, anche fuori dal campo, con cambio dell’allenatore, tanti giocatori nuovi con necessità di tempi di adattamento… È quello che per me è stato più difficile e sicuramente non è arrivato: l’adattamento al calcio italiano, a una squadra nuova e tanti compagni nuovi. Non quello che speravo e volevo, ma pensando positivo un’esperienza in cui ho imparato e ho avuto la possibilità di giocare in Italia, che mi ha aiutato a crescere come persona e giocatore».
E poi sugli ex compagni diventati allenatori: «Simeone da giocatore era già un allenatore. Vive il calcio in una maniera molto intensa ma avevo chiaro già allora che sarebbe diventato allenatore. Conosco meno la filosofia di Simone e Sinisa. Inzaghi già allora viveva il calcio in maniera diversa, con attenzione ai sistemi, alle caratteristiche dei giocatori, aveva già questa passione. Mihajlovic mi sorprende di più, non pensavo che sarebbe diventato allenatore».