2014
Lazio-Minala: stretta finale per il rinnovo
Tra tante speranze, qualche sorriso e la curiosità di scoprire la nuova Lazio di Pioli, ancora in attesa di un difensore e con Klose e Biglia da inserire, in Germania c’è stata solo gavetta per Joseph Minala. Dura la vita, così è sempre stata per l’africano, che se n’è andato dallo stadio HDI Arena di Hannover con il faccione triste. Zero minuti e solo panchina anche ieri, proprio come era andata a Lubecca con l’Amburgo e dieci giorni fa a Lisbona con lo Sporting. S’è allenato e basta. Non è entrato e soprattutto ha capito che, almeno per quest’anno, le porte della prima squadra della Lazio resteranno sbarrate. C’è troppa concorrenza a centrocampo e la società biancoceleste, in sintonia con Pioli, ha deciso di mandarlo fuori in prestito. Al gruppo di fatto devono ancora aggiungersi ancora Biglia e Onazi, altri due titolari. Non c’è proprio spazio. Un’esperienza e un campionato da titolare consentiranno di maturare a Minala e gli permetteranno di rientrare alla base più forte tra un anno.
Ora, però, si tratta di stabilire dove andare a giocare. Come riportaIl Corriere dello Sport, Joseph oggi a Roma incontrerà Diego Tavano, il suo procuratore. Le offerte non mancano. La Lazio spinge per dirottarlo al Bari in serie B, dove troverebbe un maestro come Devis Mangia, una piazza appassionata e uno stadio affollato da 30 mila spettatori ogni sabato, con tutte le possibilità di giocare stabilmente da titolare, proprio come ha fatto Cataldi nella stagione scorsa a Crotone. Nel mezzo, però, ci sono anche altre cose fondamentali da sistemare. La prima riguarda il contratto. Minala è in scadenza nel 2015 e la Lazio teoricamente rischierebbe ancora di perderlo. L’accordo per il prolungamento è stato raggiunto. Lo hanno confermato venerdì a Lubecca il ds Tare e anche ieri il procuratore Tavano. Tutti dicono così dall’inizio di giugno, ma la firma è slittata settimana dopo settimana. Dovrebbe arrivare presto, proprio in questi giorni e prima di Ferragosto. I tempi del mercato stringono: dentro o fuori, andrebbe stabilito subito. Si attende la fumata bianca e non dovrebbero esserci controindicazioni. Joseph è grato alla Lazio, che di fatto è stato l’unico club a dargli la possibilità di diventare professionista con il primo tesseramento. L’estate non è stata semplice: l’esclusione iniziale per motivi disciplinari ad Auronzo dopo la partecipazione tempestosa alle Final Eight di Rimini con la Primavera, niente spazio nella tournée in Germania, un percorso più lungo per arrivare in serie A con la maglia biancoceleste. Ora Joseph dovrà scegliere la propria direzione, sentendo anche cosa gli dicono a Yaoundè. La federazione del Camerun gli aveva promesso la convocazione per la prossima Coppa d’Africa, in calendario a gennaio. E il giocatore pensava di mantenere la categoria. Il Bari rappresenta un progetto certo di crescita tecnica ed è lo scenario preferito dalla Lazio, considerando i rapporti con Paparesta e il ds Antonelli. La serie B un pochino preoccupa Minala, che teme di perdere la nazionale. Oggi, però, potrebbe avere il via libera e qualche rassicurazione dalla propria federazione. Sullo sfondo c’è l’interesse di altri club di serie A che sarebbero disponibili a prenderlo in prestito: Cesena, Empoli, Torino e Chievo in prima battuta. Tutti aspettano le mosse di Minala e della Lazio.