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L’arrivo di Caceres regala un nuovo record alla Lazio
La Lazio raccoglie sotto il proprio stemma ben 18 nazionalità diverse. E’ il club più internazionale d’Italia e d’Europa
Diversa nazionalità, ma sul petto lo stesso simbolo. Lì, a sinistra, proprio sul cuore, svetta l’Aquila. Uno stemma che lega 18 culture e 18 passaporti diversi. La Lazio – con l’arrivo di Caceres, uruguaiano – è il club più internazionale sia in Italia che in Europa. Oltre al Belpaese, il Sudamerica è la terra che ha donato più frutti alla Capitale. Sotto i colori verdeoro, infatti, sono nati Wallace, Luiz Felipe, Felipe Anderson, Mauricio e Leiva. Avvicinandosi all’Italia, si arriva in Portogallo da dove proviene il fantasista Nani e i due giovani Pedro Neto e Bruno Jordão e poi in Spagna che ha dato le origini a Patric e Luis Alberto. Passando poi per l’Europa dell’Est, dove da Bosnia, Croazia, Romania, Montenegro, Serbia e Albania arrivano: Lulic, Vargic, Radu, Marusic, Basta, Milinkovic e Strakosha. Dal Belgio e dall’Olanda, invece, i due gioielli Lukaku e de Vrij.
Come riporta il Corriere dello Sport, si aggiunge poi l’Australia (Oikonomidis), la Colombia (Perea), l’Ecuador e l’Angola (Caicedo e Bastos), il Senegal (Tounkara).