2015

Lazio, nelle mani di Marchetti: terzo posto e poi il rinnovo

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Missione speciale per Federico Marchetti: blindare la porta della Lazio al San Paolo. Per evitare quella vittoria del Napoli che farebbe saltare l’obiettivo Champions per la squadra di Pioli. Domani sera il portiere dovrà confermarsi tra i protagonisti dell’annata biancoceleste per respingere l’assalto della formazione di Benitez al terzo posto. Occorrerà una sua grande prestazione per coronare la stagione della Lazio, ma anche quella personale. Che ha segnato il proprio riscatto dopo un campionato vissuto tra incertezze e delusioni. Sotto la guida di Pioli e del preparatore dei portieri Grigioni, Marchetti ha ritrovato se stesso e la Lazio si è sentita nuovamente sicura tra i pali. A 32 anni il portiere veneto, alla quarta stagione in biancoceleste, ha avviato l’ennesima ripartenza della sua carriera, convincendo anche il c.t. Antonio Conte a riportarlo nel giro della Nazionale.

INCROCI – Nella sfida del San Paolo, la Champions si riaffaccia nel mirino di Marchetti. Uno scenario tanto inseguito e mai conquistato. Un desiderio che nel 2010 si trasformò in uno sgambetto a una possibile svolta della carriera. Quell’estate, il Cagliari lo aveva inserito in lista di partenza. Marchetti espresse il suo gradimento per la Sampdoria attesa dalla Champions. L’operazione però saltò. Cellino, allora presidente dei sardi, non approvò quel feeling tanto dichiarato dal suo portiere, che finì praticamente fuori rosa. Un anno fermo dopo aver difeso la porta della Nazionale al Mondiale in Sudafrica e prima di passare nell’estate del 2011 alla Lazio. Risalendo dal sottopassaggio del San Paolo, domani Marchetti ripenserà probabilmente a una delle sue gare più belle. Il 19 novembre 2011, abbassò la saracinesca sulla porta della Lazio. Una serie di prodezze, soprattutto quella su Lavezzi nel finale per portare a casa uno 0-0, che quella sera diede il primato solitario alla squadra di Reja.

OLTRE IL SAN PAOLO – Ora la Champions rispunta a un passo da Marchetti. Che affronterà per la prima volta in questa stagione il Napoli. Nelle due semifinali di Coppa Italia c’era Berisha tra i pali, così come nella gara di campionato all’Olimpico, complice una giornata di squalifica di Marchetti. Il 18 gennaio scorso gli azzurri di Benitez passarono a Roma con un gol di Higuain: quel successo che tiene ancora il bilico il terzo posto. Ah, Higuain, cecchino velenoso della Lazio: nella scorsa stagione Marchetti lo ha affrontato solo una volta, in campionato, e ha incassato due gol dall’argentino, nel successo per 4-2 del Napoli all’Olimpico. Domani sera, il portiere di Bassano non guarderà solo a Higuain e agli altri attaccanti di Benitez. Occhio certamente alle insidie, ma anche alle mete all’orizzonte. Marchetti punterà oltre i novanta minuti del San Paolo. Cercherà di agganciare la Champions. Per gustarsela finalmente. In un futuro che però è tutto da definire. Il suo contratto con la Lazio è in scadenza tra un anno, i presupposti per prolungarlo ci sono tutti ma dovranno essere formalizzati, probabilmente nelle prossime settimane. L’Inter lo ha adocchiato per il dopo Handanovic, ma Marchetti e la Lazio hanno riscoperto la voglia di andare avanti insieme. Con la Champions sarebbe più bello. Perché servono anche ambizioni nuove per rendere più affascinante il domani. Che però dipende tantissimo sia per Marchetti sia per la Lazio dal risultato di domani sera. 

La Gazzetta Dello Sport

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