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Lazio, Paglia: «Quando andò via Eriksson, Mancini voleva fare l’allenatore al suo posto. Ma Cragnotti…»

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Lazio, Paglia: «Quando andò via Eriksson, Mancini voleva fare l’allenatore al suo posto. Ma Cragnotti…». Le parole dell’ex capo della comunicazione capitolino

Guido Paglia ha avuto modo di conoscere bene Sven Goran-Eriksson nell’avventura vissuta insieme alla Lazio nei primi anni 2000. L’ex capo della comunicazione e delle relazioni esterne durante la gestione di Sergio Cragnotti, intervenendo ai microfoni di Radiosei, ha raccontato del suo rapporto con l’allenatore svedese. Le sue parole.

PAROLE– «Eriksson era un cardine fondamentale di quella squadra, ma non dimentichiamoci di Mancini che era il suo equilibratore di spogliatoio, ma soprattuttodi Nello Governato. Persona fondamentale per quella società. Il giorno dopo la vittoria dello scudetto andai a Formello con Cragnotti per incontrare Eriksson e pianificare il futuro. Quando gli chiedemmo cosa fare per migliorare la squadra, lui ci rispose: ‘Presidente, li venda tutti’. Perché sapeva che non avrebbero reso come avevano reso fino a quel punto. Purtroppo aveva ragione. Ricordo anche che in occasione del centenario della Lazio, Eriksson non voleva nemmeno andare allo stadio. Piano piano lo convincemmo e riuscimmo anche a fargli fare il giro di campo. Quando andò via Eriksson, Mancini voleva fare l’allenatore al suo posto. Ma Cragnotti scelse l’uomo giusto per quel momento, cioè Zoff. Cragnotti nei momenti topici della sua storia alla Lazio diventava ermetico e nessuno sapeva in anticipo cosa stesse facendo ».

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