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Lazio, Pellegrini torna a casa: le sue parole in conferenza stampa
Lazio, Luca Pellegrini torna a casa: le sue parole nella consueta conferenza stampa di presentazione
Ritornato in quest’ultima sessione di calciomercato, Luca Pellegrini ha parlato cosi in conferenza stampa da giocatore della Lazio.
Ecco le sue parole
RITORNO A CASA –«Volevo ringraziare Fabiani per le parole spese. Non è una novità la volontà di tornare qui. Per me la Lazio è famiglia. Sono stati fatti dei sacrifici, però fatti volentieri per tornare nel miglior ambiente che ci possa essere.»
COSA TI HA DETTO SARRI -«Col mister ci siamo parlati a fine stagione. Credo che alcune cose debbano rimanere tra noi per questioni di gruppo. Mi hanno insegnato che nulla è certo nella vita, cerchiamo di controllare le nostre azioni. La volontà di Luca è quella di essere a disposizione e dare una mano il più possibile.»
SQUADRE RIFIUTATE-«C’è un discorso di base che è la volontà del giocatore e della società, che è stata sempre forte. È durata un po’, con tanti momenti morti. Parlare del passato non mi interessa, abbiamo sofferto tutti durante la trattativa, adesso voglio guardare solo il positivo per concentrarmi sul futuro»
OBIETTIVI -«Per quanto riguarda gli obiettivi il mister ha ragione, dobbiamo stare con i piedi per terra, tante si sono rinforzate, compresi noi. Sicuramente il calcio non si gioca con le figurine, si deve scendere in campo, siamo usciti da Lecce sconfitti. Non c’è niente di scritto, dobbiamo semplicemente lavorare e seguire quello che ci dice il mister. Sognare non è proibito, ma dobbiamo essere attenti alla realtà. Non è stato facile stare lontani dal campo, eravamo pochi ma mi sono comunque allenato. Mi sento bene, soprattutto mentalmente, con i preparatori abbiamo parlato e quindi siamo a buon punto»
POCO MINUTAGGIO– «Sicuramente l’anno scorso mi aspettavo di giocare di più. Non metto io la formazione in campo ed il mister avrà avuto le sue motivazioni. Quello che dovevamo dirci io ed il mister l’abbiamo visto, per questo oggi sono qui. L’atteggiamento propositivo anche giocando poco ha pagato.»
MAGLIA DA TITOLARE –«Si…Sicuramente pronto per quello»
FRANCOFORTE E LAZIO–Sono state emozioni fortissime, differenti da un certo punto di vista. Era un’emozione forte ma a breve termine, invece adesso è un sogno che si realizza perché c’è la consapevolezza che inizia un altro percorso. Paragone? Chiunque li vede sa che sono due calciatori diversi.»
KAMADA- «Daichi uguale a Sergej? Sono completamente diversi, anche fisicamente. Con Daichi ho giocato a Francoforte. Giocatore importantissimo, può fare la differenza. Rimpiazzo? Non ha senso che Kamada porti addosso questo peso. Ha una cultura del lavoro eccezionale, e sono contento di averlo ritrovato qui alla Lazio»