Lazio, porte chiuse con l’Apollon per cori razzisti. Avv. Gentile: “Faremo ricorso”

AGGIORNAMENTO 19:30 – Immediata la reazione della Lazio, attraverso le parole dell’avvocato Gian Michele Gentile, che ai microfoni dell’ANSA ha commentato la decisione della UEFA: “Abbiamo chiesto gli atti, che dovrebbero arrivare domani o lunedì, faremo ricorso il prima possibile. Avevamo avuto un rapporto su pochi cori razzisti provenienti dalla Curva Nord, ma abbiamo replicato che non c’è traccia nei rapporti dell’arbitro e dei delegati UEFA”.

Punizione dalla UEFA per la Lazio: la squadra biancoceleste disputerà la sfida di Europa League contro l’Apollon a porte chiuse. Un turno di squalifica, dunque, per l’impianto capitolino, stando a quanto riportato da “Repubblica.it” a causa dei cori razzisti, esposizione di striscioni inappropriati, utilizzo di materiale pirotecnico e inizio ritardato (in quest’ultimo caso è stato ammonito anche il tecnico Vladimir Petkovic) nel match contro il Legia Varsavia.

Inoltre, alla Lazio è stata comminata una multa di 40 mila euro. Ora la società biancoceleste ha tre giorni di tempo per far ricorso. Terza chiusura per l’Olimpico, dopo i due turni della scorsa stagione contro Stoccarda e Fenerbahçe.