Settore giovanile
Primavera – Rezzi: «Ci rialzeremo contro l’Udinese! Prima squadra? Ora penso alla Primavera»
La Lazio Primavera deve dimenticare la sconfitta a Verona e ripartire subito contro l’Udinese. A parlare della squadra è il giovane Rezzi
Un passo falso ha fatto cadere la Primavera di mister Bonatti davanti al Chievo Verona. Non c’è però tempo di piangersi addosso e la testa è già proiettata alla sfida contro l’Udinese, a fare il punto della situazione è Edoardo Rezzi che – a Lazio Style Radio – parla così: «Contro il Chievo Verona è stata una partita complicata. È una squadra tosta che si chiude bene dietro per poi ripartire. Siamo stati imprecisi in avanti e lenti nella costruzione. Spiace aver iniziato così ma già domenica ad Udine, nel prossimo turno, vogliamo rialzarci subito. Il mister ci ha detto che non siamo stati inferiori. Siamo tutti sullo stesso livello, i valori in campo sono i medesimi: si può perdere e vincere con tutti. Il sacrificio porta risultati: dobbiamo restare umili e lavorare. Vogliamo arrivare in fondo, come lo scorso anno. Confrontando settembre scorso e il momento attuale, siamo più avanti. Eravamo un po’ impreparati, abbiamo lavorato molto con il mister soprattutto a livello mentale».
RUOLO e PROSSIMO MATCH – «Tutti siamo predisposti all’apprendimento. Lo scorso anno giocavo alle spalle di Rossi, quest’anno invece vado maggiormente in profondità. Mi devo migliorare nella cattiveria agonistica sotto porta, un attaccante si valuta dalle reti messe a segno. L’Udinese? È una squadra forte. Mi aspetto una gara aggressiva, noi dovremo giocarci le nostre carte. Sabato, anche giocare lontano dal Fersini ha influito. Il terreno di gioco non era in perfette condizioni e questo non ci ha aiutato nella costruzione della manovra. Lo scorso anno in casa abbiamo sempre fatto molto bene, speriamo di riaverlo presto a disposizione. I 2000 che sono arrivati quest’anno hanno voglia di comprendere il gioco di mister Bonatti, con meccanismi che vengono assimilati dopo un po’ di tempo.
FUTURO – «Sono uno dei più anziani della rosa e sento la responsabilità ma, se in campo si sente troppo il peso della squadra sulle spalle, non si rende al meglio. Dallo scorso anno anche il mister mi sta molto accanto nella crescita a livello mentale. Non penso alla prima squadra, sono concentrato sulla Primavera. Se renderò, spero arrivi la chiamata da parte di Inzaghi. Spizzichino? E’ sempre sul pezzo, non molla mai. Anche lui ha i suoi difetti ma corre senza sosta: punto su di lui, è un mio caro amico dagli Allievi e spero possa fare bene».