Settore giovanile
Lazio Primavera, Falbo: «Difficile ambientarsi con 15 stranieri in rosa. Ecco come dovevamo comportarci»
Il difensore della Lazio Primavera, Luca Falbo, vede il bicchiere mezzo pieno nonostante la retrocessione in seconda divisione
«È stata una stagione strana ma positiva», così Luca Falbo ha commentato il cammino della Lazio. Il classe 2000 ha avuto un rendimento in crescita nel corso dell’annata, diventando con Valter Bonacina un tassello fondamentale per la difesa. Ai microfoni de “La Nuova Periferia” ha rilasciato le seguenti parole: «Arrivare dalla Roma e trovarsi in uno spogliatoio completamente nuovo non è stato semplice. Ero pure il più piccolo. In più dei 27 calciatori in rosa eravamo 12 italiani e 15 stranieri: si è dialogato praticamente solo in inglese, sia in campo che nello spogliatoio, ne ho preso il lato positivo come perfezionamento utile per la scuola. Esperienza positiva? Inizialmente ho giocato poco perché il mister aveva espressamente dichiarato di voler partire con coloro che, avendo uno o due anni in più, conoscevano già la sua idea di calcio. Con il lavoro e l’attenzione sono entrato presto nei nuovi meccanismi capendo cosa chiedeva il tecnico e familiarizzando con la nuova categoria. La Primavera 1 con la riforma inizia a essere vicina al calcio vero. Mi sono allenato a testa bassa senza mai mollare un centimetro conquistando la piena fiducia dei due allenatori che si sono avvicendati sulla panchina della squadra e sono così diventato un titolare fisso. Purtroppo però siamo retrocessi e il prossimo anno la Lazio sarà costretta a giocare in Primavera 2. Ma sono sicuro che, anche se non sarà facile, potremo risalire dov’è giusto che il nostro club stia. Derby? E’ stata una sensazione strana. Quando da Chivasso siamo venuti giù ho giocato per sei anni alla Roma e ho avuto modo di legarmi a tutto l’ambiente. Di fronte avevo molti miei ex compagni con cui ho condiviso emozioni forti e con cui ne abbiamo combinate parecchie. Obiettivo? Voglio assolutamente continuare a giocare con la Lazio, dove ho trovato una società e un ambiente che mi ha soddisfatto pienamente. L’obiettivo sarà quello di riportare la squadra nel palcoscenico più importante: la Primavera 1».