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Rabbia Lazio: richiesta chiara all’AIA, non basta lo stop di Ghersini
Lazio, che rabbia: società stufa del trattamento arbitrale, richiesta chiara all’AIA dopo quanto accaduto nella gara col Torino
Come scrive il Corriere dello Sport dopo gli operati di Di Bello con la Juve e quello di Ghersini col Torino la Lazio pretende maggiore attenzione a livello arbitrale. Il dossier dell’ultima partita è facilmente componibile: il film di Lazio-Toro parte dalla trattenuta di Singo su Hysaj in area di rigore, era il 12’. Al 40’ percussione centrale di Milinkovic, steso da Singo. Punizione e nessun giallo, il primo evitato di una lunga serie. Al 43’ il gol di Ilic nato dalla rimessa laterale battuta da Rodriguez con mezzo piede in campo. E’ pur vero che passano una ventina di secondi dalla rimessa al colpo di Ilic. Nel secondo tempo ha continuato a colpire Singo, impunito. Al 7’ trattenuta su Milinkovic, fallo senza giallo. Al 18’ la beffa, l’ammonizione a Singo è scattata solo per aver ritardato la ripresa del gioco. Dieci minuti dopo, il danno: spallata di Singo su Zaccagni, salvato anche stavolta dal rosso. Juric, fi utato il rischio, ha richiamato Singo e ha inserito Gravillon. Peggio ancora. Gravillon, ammonito dopo pochi secondi, al 37’ è entrato in ritardo su Zaccagni. Il rosso? Neanche per sogno.
A Sarri e alla Lazio non basta lo stop di Ghersini, da qui a fine campionato s’aspettano arbitraggi di livello, direttori di gara che sappiano gestire le pressioni di partite tirate, combattute com’è stata quella col Toro. E anche gli arbitri più esperti, senza escludere i Var di turno, devono garantire massima linearità nella gestione delle partite.