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Lazio, Rovella si presenta: le sue parole in conferenza stampa
Lazio, Nicolò Rovella si presenta: le sue parole nella consueta conferenza stampa di presentazione
Arrivato in quest’ultima sessione di calciomercato, Nicolò Rovella ha parlato cosi nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Lazio.
Ecco le sue parole
PRESENTAZIONE– «Per me venire qui è un passo avanti per la mia carriera. Giocare alla Lazio è un occasione unica. Sono molto felice di essere qua»
SCEGLIERE LA LAZIO –«Oltre a essere una grande opportunità, l’anno scorso ho fatto un buon campionato a Monza. Era importante venire in una squadra importante come la Lazio per giocarmi le mie carte»
NUMERO DI MAGLIA 65- «Per mio papà, il suo anno di nascita. Ce l’avevo a Genova, l’anno scorso non ho potuto prenderlo, questa volta l’ho voluto prendere subito»
REGISTA SARRIANO –«Ho sentito il mister prima di venire qua. Mi ha detto che mi avrebbe voluto far fare il regista basso. Per me Sarri è un maestro e non vedo l’ora di apprendere tutto da lui. Mezzala? Posso fare anche quello.»
ADDIO ALLA JUVENTUS -«Preferirei parlare più della Lazio che della Juve in questo momento»
RICCI O ROVELLA -«Sono molto felice e onorato della possibilità che mi ha dato l’allenatore. Ricci lo conosco bene, è un ottimo giocatore. Gli auguro il meglio, sta facendo un percorso diverso a Torino»
CONCORRENZA CON CATALDI– «Ho sentito Danilo prima di venir qui, è stato molto carino. Questo era importante. Siamo compagni di squadra ma è giusto ci sia concorrenza, spinge entrambi a far bene. È un ottimo giocatore, spero di assimilare il prima possibile le richieste del mister ed essere pronto»
CENTROCAMPO LAZIO- Sono tutti giocatori forti, abbastanza diversi come caratteristiche. Ci somigliano fisicamente, non siamo come Milinkovic. Credo sia più una roba di coesione, come trovare in campo, va trovata un alchimia, poi il tutto andrà benissimo
CONDIZIONI FISICHE –«Mi sono infortunato appena arrivato in tournée, sono stato fermo, Sto rincorrendo la forma, già avevo parlato col mister. Mi fermo ad allenarmi anche dopo gli allenamenti. I tre giocatori che hai detto sono mostri, il mio preferito è sempre stato Modric però non ho proprio le stesse caratteristiche»
DERBY DI ROMA- «Il derby più bello che c’è in Italia. Penso sia abbastanza simile al derby di Genova, ma qui a Roma moltiplicato per due. Non vedo l’ora di poterlo giocare»