Editoriale
Lazio, la maturità per dire basta ai provincialismi
La vittoria della Lazio con la Sampdoria è da squadra matura. Ma le parole di Sarri nel post partita lo sono ancor di più
La notte dell’Olimpico ha dato il suo verdetto. In uno stadio finalmente di nuovo vestito a festa, la Lazio ha superato la Sampdoria, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione in Europa. Nulla è ancora certo e guai ad abbassare la guardia, ma la vittoria è di quelle che pesano.
MATURITÀ E MAGIE – Quello contro i doriani è stato un successo da vera e propria squadra matura. I capitolini si sono trovati di fronte un undici ben messo in campo e che lasciava pochi spazi e varchi. Il copione pareva esser già scritto e faceva venire in mente partite come quella, giusto per fare un esempio, con il Torino. Questa volta però Immobile e compagni sono stati bravi ad aspettare, pazientare e a colpire al momento giusto. Un qualcosa reso più semplice dalla serata magica di Luis Alberto. Quella di ieri è stata la noche del Diez, con lo spagnolo che incantato come solo lui sa fare. Il secondo gol è tecnica applicata al calcio e, come ha detto Sarri, è davvero roba grossa. E, a proposito del mister, è stato ancora una volta lui a prendersi la scena. Le sue parole nel post partita dimostrano quanto sia un personaggio mai banale e che, con le sue dichiarazioni, non faccia davvero mai zero zero
BASTA PROVINCIALISMI – Sì, inutile girarci attorno: la partita con la Samp è arrivata dopo una settimana particolare, tra solite provocazioni mourinhiane, risposta della Lazio e una finale di Conference conquistata dalla Roma. Ed è per questo che le parole del tecnico suonano quasi come un voler guardare avanti e rispondere alla sua maniera: «Quanto è importante arrivare davanti alla Roma? Penso che Roma sia una città che meriti due squadre forti. Dobbiamo smettere di pensare da provinciali». Dichiarazioni che suonano quasi come un messaggio che guarda alla costruzione del futuro. Le provocazioni, le distruzioni, le esaltazioni e i chiacchiericci meglio lasciarle ad altri. La Lazio, in questi mesi, ha costruito, nonostante qualche caduta, quel tesoretto di maturità per guardare oltre e per pensare più a raggiungere i suoi traguardi che a vivere di costanti e continui paragoni. Aggrapparsi alle parole di Sarri e alla sua personalità può essere il modo migliore per creare qualcosa di importante. Forse basta solo volerlo.