2014

Lazio: Sassuolo ok, adesso serve un’impresa in Bulgaria

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In un’ideale lista di cose da fare, la Lazio può mettere una spunta alla voce Sassuolo. Il 3-2 di ieri sera, maturato nonostante un clima surreale e con qualche difficoltà di troppo rispetto al previsto, finisce subito in archivio. Non c’è tempo per rifiatare: un solo giorno di riposo e poi da martedì tutte le fiches biancocelesti saranno puntate sulla trasferta in Bulgaria. C’è un risultato da ribaltare, uno 0-1 che grida ancora vendetta per il modo in cui è maturato. All’andata contro il Ludogorets, la Lazio ha regalato agli avversari l’intero primo tempo: sotto di un gol è mancata quella voglia di reagire che si è vista ieri contro il Sassuolo. Per sbancare Sofia bisognerà mettercela tutta: inutile nascondersi, i bulgari sono una squadra di qualità con buone capacità di palleggio e almeno tre calciatori di livello. L’impresa non è semplice, ma nemmeno impossibile: la Lazio deve soltanto ricordarsi di essere la Lazio e giocare con il cuore che l’ha sempre contraddistinta nel corso della sua lunga storia.

DUBBI DI FORMAZIONE – Contro il Ludogorets sicuramente non ci sarà Dias (probabile stiramento per il brasiliano), per cui si teme un mese di stop. Non ci sarà Cavanda, espulso per un’entrata scomposta, e quindi toccherà di nuovo al fragile Konko. Potrebbe riposare Ledesma, e a questo punto si riproporrebbe la coppia Biglia-Onazi, mentre in avanti Klose dovrebbe giocare con Perea pronto a subentrare.

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