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Scudetto 1915, l’Avv. Trane: «Speriamo non sia una questione di politica»
L’Avv. Pasquale Trane ha fatto il punto sulla questione legata alla riassegnazione dello Scudetto del 1915
Un dossier ricchissimo di documenti. Una lunga battaglia portata avanti con dedizione. Quella della riassegnazione alla Lazio dello Scudetto 1915 è un impegno che non vede coinvolto solo l’Avv. Mignogna, ma anche l’Avv. Pasquale Trane, oggi intervenuto a Radio Centro Suono:
«A maggio saranno 5 anni che è stata lanciata la petizione per l’assegnazione dello Scudetto 1915. L’avv. Gian Luca Mignogna ha portato avanti un grandissimo lavoro di promozione: in questi 5 anni non siamo stati mai fermi, il dossier si è continuamente arricchito di centinaia e centinaia di pagine che hanno dimostrato la realtà dei fatti. Questo è un paese strano. Hanno nominato una prima commissione che ha dato parere favorevole, poi è stata nominata una seconda commissione che ha depositato il suo parere, senza che quest’ultimo fosse comunicato, pur facendo trapelare sensazioni positive per la completezza della documentazione. Tutto però tace, il problema è la trasparenza sul procedimento. Non vorremmo che si trattasse di una questione politica, cosa che non dovrebbe essere vista l’evidenza storica dei fatti, ampiamente dimostrata. Io comunque continuo ad attendere con fiducia».
«Tutti sappiamo che nel 1921 la Lazio fu nominata Ente Morale. Abbiamo scoperto che questo avvenne non solo perché la società permise di utilizzare il terreno dello stadio della Rondinella come un orto di guerra, ma anche perché il club costituì il cosiddetto ‘Asilo Lazio’, con le donne della Lazio che si occupavano dei figli dei richiamati alle armi».