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Lazio, sempre più nomi per la panchina: in pole Mihajlovic, sale anche Ventura. Suggestione Bielsa…

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Tra le tante incertezze che accompagnano la situazione della Lazio, c’è una certezza: che la rivoluzione partirà dalla panchina. Serve praticamente un miracolo per fare in modo che Simone Inzaghi possa essere confermato, per questo la società si sta muovendo per valutare le varie alternative e candidature. Tanti gli uomini al centro delle valutazioni della società e che hanno già avuto modo di parlare con il presidente della Lazio, ognuno con i suoi pro e i suoi contro.

I CONTATTI CONTINUI CON MIHAJLOVIC – Il primo nome sulla lista resta Sinisa Mihajlovic, attualmente sotto contratto con il Milan (da cui deve ricevere 2,3 milioni) e contattato da Torino e Sampdoria. Il tecnico serbo ha già avuto dei colloqui personali con Lotito e altri ce ne saranno proprio in questa settimana. Tra i due c’è grande stima, ma restano comunque delle perplessità da parte di entrambe le parti: l’allenatore è molto legato a Roma (la famiglia vive lì e uno dei figli, Dusan, gioca nelle giovanili biancocelesti), ma vorrebbe maggiori garanzie tecniche da parte del club. Che a sua volta ha dei dubbi a livello puramente tecnico e di gioco espresso da Sinisa nelle sue precedenti esperienze: uno stile completamente diverso rispetto a quella “mentalità europea” inseguita dalla società nelle sue ultime scelte per la panchina.

SALGONO LE QUOTAZIONI DI VENTURA – Proprio per questo salgono le quotazioni di Ventura del Torino, un “vecchio saggio” del campionato italiano che, nonostante non abbia mai avuto una vera occasione in un grande club, è riuscito a esprimere un gioco offensivo e valorizzare i calciatori a sua disposizione. Caratteristiche queste che sono tenute molto in considerazione dal presidente Lotito, che in Ventura rivede anche, a livello carismatico, una figura molto simile a quella di Reja, il tecnico che alla Lazio è riuscito a fare meglio di tutti nella gestione dell’attuale n.1 biancoceleste. I due si sono parlati qualche settimana fa in gran segreto a Roma e Ventura si è mostrato entusiasta dell’eventuale progetto Lazio. Le sue quotazioni nel borsino del toto-allenatore biancoceleste stanno crescendo di giorno in giorno.

L’IDEA MAZZARRI È LA PIÙ DISPENDIOSA… – Più defilate al momento le piste Prandelli e De Biasi, mentre è sempre viva quella che porta a Mazzarri, in naftalina ormai da due anni e pronto a rimettersi in gioco. Per farlo, però, vuole un biennale da circa 2,6 milioni annui e garanzie tecniche, tra cui l’acquisto di giocatori funzionali al suo sistema di gioco (quindi almeno 2 difensori centrali supplementari di livello) e la permanenza di Lucas Biglia nell’organico della prossima stagione. Dietro l’eventuale arrivo di Mazzarri, insomma, si celerebbe un progetto ambizioso e non è detto che il tecnico non possa limare un po’ le sue pretese. Dipenderà molto anche dal valzer della panchine che andrà in scena la prossima estate e che, tra le altre cose, potrebbe spingere verso la Lazio pure Vincenzo Montella, attualmente alla Sampdoria, altro tecnico che piace moltissimo al ds Tare. IL

SOGNO DALL’ESTERO È “EL LOCO” BIELSA – Non solo piste italiane, il direttore sportivo della Lazio sta lavorando contemporaneamente anche su tecnici esteri. In passato sono stati fatti sondaggi per l’ex ct del Cile Jorge Sampaoli e per l’olandese Phillip Cocu, oggi al Psv Eindhoven. Ma il sogno è legato al nome di Marcelo “El Loco” Bielsa, un allenatore di caratura internazionale ed estremamente carismatico, ancora senza squadra dopo aver dato le dimissioni dal Marsiglia l’estate scorsa. Molto difficile arrivare a uno come lui, ma il club farà comunque un tentativo. Ecco “tutti gli uomini del presidente” Lotito. Questa volta, nonostante le pressioni della piazza, non porteranno – come nella storia raccontata nell’omonimo film – alle dimissioni del presidente in questione (nel film erano quelle degli Stati Uniti Richard Nixon), ma solo a un semplice cambio di panchina. È comunque un passo per iniziare la rivoluzione tecnica. 

Repubblica.it

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