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Lazio, senti Folorunsho: «E’ la squadra che ho da sempre nel cuore, Inzaghi…»
Folorunsho, l’ex Primavera della Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni ripercorrendo la sua esperienza con la maglia biancoceleste
Intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, Folorunsho ex primavera della Lazio ha ripercorso la sua esperienza con i biancocelesti partendo dal suo esordio
PAROLE – Inzaghi mi ha fatto esordire in Primavera. Quel giorno entrai in campo… non nel migliore dei modi. Il mister ci teneva particolarmente a lanciarmi, quindi a fine partita mi ha ripreso davanti a tutti: nello spogliatoio la sua sgridata è subito diventata un meme, perché ha iniziato ad apostrofarmi in modo divertente e tutta la squadra è scoppiata a ridere.
Da un diverbio, ne è nato un modo per confrontarsi: da quel giorno non mi ha più tolto. Grazie a Inzaghi ho realizzato parte di un sogno. Quando è andato in Prima Squadra, mi ha convocato per una panchina in Coppa Italia, a San Siro contro l’Inter. La mia prima panchina tra i professionisti, con la mia squadra del cuore. Era il sogno di una vita. A scuola sono da sempre il più competitivo quando si parla di calcio. A Roma in una classe, su 10 bambini… 8 tifano Roma! E io in qualche modo devo difendere la Lazio
ADDIO LAZIO – Quando esci dalla Primavera, ti rendi conto di aver vissuto sulle nuvole. Credi che sia tutto bello là fuori, che sei bravo quanto i ragazzi che sono già in Prima Squadra. Pensi di essere arrivato, ma non è vero niente. Ognuno ha il proprio percorso, e io non ero pronto al salto. Per questo la Lazio ha deciso di non tenermi. Ho trovato un mondo completamente diverso in Serie C! La cosa più difficile? Vivere uno spogliatoio con persone più grandi di te, cambiano l’approccio e il modo di relazionarti. È l’impatto che ho subito di più. Adesso devo imparare a gestire le emozioni: chi ci aveva mai giocato dentro uno stadio, con le pressioni dei tifosi e le ambizioni stringenti di una società?