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Lazio, senti Maradona: «Io sulla panchina biancoceleste? Perché no, sarebbe una bella piazza per me…»
Continua la mini-vacanza di Diego Armando Maradona a Roma. Il Piede de Oro domani sarà impegnato nell’evento ‘Uniti per la Pace’, gara di beneficenza organizzata da Papa Francesco. Ieri l’ex giocatore del Napoli si è allenato a Formello ed è scattato subito l’entusiasmo dei tifosi biancocelesti: «Sono grato alla Lazio, ci siamo messo d’accordo e mi hanno accolto a Formello – ha dichiarato ai microfoni di Radio Sei -. Abbiamo incontrato delle persone pronte a darci una mano e abbiamo fatto un bell’allenamento.Ho anche calciato in porta contro un portierone (il preparatore dei portieri della Primavera Zappalà, ndr). Gli anni però passano per tutti. Il secondo alla Lazio con Giordano? Per carità, l’ho detto perché Bruno è mio amico e lavora come piace a me. Ma non era contro Inzaghi, saremmo dei traditori. La Lazio però sarebbe una bella piazza per me, perché no.Sono disposto a lavorare dappertutto. Ho fatto un anno a Dubai e sono stato contentissimo. Anche i giocatori mi sono stati grati. Sono sempre a disposizione. Su Giordano ho fatto una battuta, bisogna rispettare l’allenatore che c’è ora. Bruno in campo aveva un passo e una mentalità sudamericana. È stato un piacere giocare con lui. Continuiamo a vederci quando possiamo o ci sentiamo per telefono. Io più laziale che romanista? Se lo dico si arrabbia Totti. La mia unica maglia è quella del Napoli. Oggi ognuno cambia, io invece non tradisco. L’evento di domani? La cosa più bella è che mi ha chiamato Papa Francesco, voleva personalmente che andassi in campo. Anche davanti al terremoto non si poteva dire di no. Biglia? Lucas avrebbe portato molti tifosi. Ora purtroppo è in Argentina per l’infortunio. Un grandissimo abbraccio ai tifosi della Lazio!».