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Lazio – Spal, il match in tre parole

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La Lazio non va oltre il pareggio con la ben organizzata Spal, il match in tre parole

Olimpico gremito, euforia ancora alle stelle dopo la vittoria della Supercoppa contro la Juventus. Questa la cornice che ieri sera ha accompagnato la Lazio al debutto in questa nuova stagione di serie A. L’avversario non è proibitivo, la neo promossa Spal tornata nella massima serie dopo 49 anni. La squadra di Semplici però è tutt’altro che un contendente facile da affrontare, ben organizzata in difesa e anche propositiva in attacco.

DIESEL – La squadra di Inzaghi ci mette un po’ ad entrare in partita e rischia infatti a cinque minuti dall’inizio del match di passare in svantaggio con la palla di Viviani che purtroppo per gli ospiti prende solo il palo esterno. I biancocelesti però non rimangono a guardare ma comunque lo 0-0 è il risultato più giusto per quanto visto.

IMPRECISIONE – La compagine di Inzaghi entra nella ripresa con un piglio diverso ma cambia poco. La Spal cala sia fisicamente che in pressione e allora la Lazio prende campo e costruisce occasioni da gol con i suoi migliori: Milinkovic, Immobile e Luis Alberto. Il mister fa anche i tre cambi disponibili sostituendo entrambi gli esterni un po’ sulle gambe. Cambiando l’ordine degli addendi però il risultato non cambia, quello che manca è anche la precisione e la cattiveria giusta per colpire e affondare il nemico.

STOP – Solo un punto per la Lazio quindi in questa prima giornata di campionato, la stagione è appena iniziata e mettiamoci anche la vittoria in Supercoppa gara in cui i biancocelesti hanno speso molto sia fisicamente che mentalmente. Ora testa al prossimo avversario che sarà il Chievo, per portare a casa i primi tre punti della stagione.

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