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Conferenza, Caicedo: «Lazio, club competitivo. Può far bene anche in Europa». E su Keita…
L’ultimo arrivato in casa Lazio, Felipe Caicedo, si presenta ai tifosi biancocelesti: rivivi la conferenza stampa
Subito dopo la presentazione di Adam Marusic, si passa a quella di Felipe Caicedo. L’ultimo acquisto (per il momento) della campagna acquisti 2017/18 della Lazio si mostra per la prima volta in conferenza stampa. LazioNews24.com segue l’evento in diretta dalla sala del Centro Sportivo di Formello.
Prima il turno del ds Igli Tare: «Presentiamo il nuovo attaccante, Caicedo. Un giocatore di grane esperienza soprattutto internazionale e con caratteristiche che possono completare la nostra squadra. E’ un giocatore ha giocato in diversi paesi, e questo spero possa aiutarlo ad ambientarsi al calcio italiano prima possibile. Nei pochi giorni passati insieme ho avuto modo di vedere da vicino la sua professionalità, sarà un punto di riferimento per noi. Ci sono tante aspettative su di lui, sono convinto che farà molto bene qui alla Lazio. Ha un Mondiale da giocare, per venire alla Lazio ha rinunciato a tanti soldi e questo gli fa onore. Sarà una sfida importante per lui e lo ha capito subito. Gli auguro il meglio».
Prende la parola il calciatore: «Sono stato convinto fin da subito. Essere qui è un grosso passo in avanti nella mia carriera. Voglio far parte del progetto e io mi sono integrato, voglio essere pronto al più presto».
Qualche abitudine diversa rispetto alla Spagna?
«Ero già pronto per il trasferimento. Il cambio è stato repentino ma positivo. Spero solo di ambientarmi il prima possibile».
Sei pronto a dare il tuo contributo già con la Juventus?
«Ovviamente lo spero. Mentalmente sono pronto. Forse fisicamente ancora no, visto che la squadra ha iniziato prima di me la preparazione. E’ chiaro che spero di giocare, se lo farò darò il mio meglio».
Con chi mi trovo meglio in campo?
«Io sono un attaccante d’area, una prima punta. Sono un finalizzatore d’area. Mi piace molto giocare palla al piede. Mi adatto al 4-3-3 o al 4-4-2, il mio obiettivo è fare gol».
La Lazio può dire la sua in Europa?
«La squadra ha grande potenziale. Chiaramente l’Europa League è una competizione molto difficile. E’ una buona opportunità per noi perchè la Lazio ha i giocatori per andare avanti».
Che accoglienza ti ha dato il mister?
«Ho trovato un bel gruppo. Una squadra che tiene grande cuore. Del mister mi ha sorpreso la personalità e il suo rapporto coi calciatori. Mi sta già dando molta fiducia».
Quanta voglia di rivalsa hai per far bene con questa maglia?
«Adesso tengo moltissima fame, non ho mangiato (ride, ndr). Essendo la Lazio un club importante, è solo un aspetto positivo per me. La mia ultima stagione non è andata bene, spero di riscattarmi e vincere qui».
Sul match con la Juventus, cosa pensi dell’attacco bianconero e di Immobile?
«E’ un reparto molto forte. Higuain l’ho incontrato in Nazionale. Ciro l’ho conosciuto a Siviglia. Ma c’è anche Keita che è in gran forte. Sono calciatori che possono fare la differenza, indipendentemente da chi scenderà in campo».
Qual è stata la tua esperienza con Eriksson al Manchester City?
«Mi ha dato la possibilità di debuttare in Premier. E’ stata una buona esperienza. Lui mi ha voluto, provo per lui un grande affetto».
Quando otterrai il passaporto comunitario?
«Mia moglie è spagnola. Ho già passato l’esame, dovrei ottenerlo a dicembre».