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Stankevicius: «Sono ancora tifoso della Lazio, è un modello da seguire»
Stankevicius è il doppio ex di Lazio e Sampdoria. L’ex difensore si è raccontato per il match program pubblicato dal sito ufficiale
Marius Stankevicius è uno dei tanti doppi ex di Lazio e Sampdoria. L’ex giocatore ha raccontato le esperienze con le due maglie per il match program, pubblicato dal sito biancoceleste. Ecco le sue parole:
PARTITE LAZIO – «Certo, guardo ancora le partite della Lazio. Sto analizzando la crescita dei biancotelesti per migliorare nel mio percorso da allenatore. Dentro sento di essere ancora un tifoso della Lazio, sono contento quando vedo i biancocelesti giocare ad alti livelli per lottare per i vertici della classifica e per svolgere al meglio il cammino in Champions league».
MISTER – «Voglio fare in primis i complimenti a Simone Inzaghi, sta svolgendo un ottimo lavoro come tutta la squadra. Vedo tanto bellezza, il gruppo è molto flessibile nel suo sistema tattico. la squadra può adattarsi a diversi sistemi tattici e i giocatori si stanno adattando molto in fretta. La squadra è molto unita, la Società sta lavorando in una buona direzione ed Inzaghi sta riuscendo a trasmettere le sue idee. Questo si vede nelle partite, ma anche nella costanza dei risultati. Voglio fare tanti complimenti a tutta la famiglia della Lazio».
LAZIO E SAMP – «Ho una grande stima per entrambe le società, ho vissuto due grandi esperienze. Quando queste due squadre si incontrano rievocano in me tanti piacevoli ricordi. Sono stato molto bene in entrambe le piazze, sono cresciuto molto con le maglie di Sampdoria e Lazio. Ho conosciuto tante persone diverse. Con la Sampdoria ricordo con piacere la partecipazione alla Champions League o la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio ai rigori. Dell’esperienza in maglia biancoceleste non dimenticherò mai la vittoria della Coppa Italia contro la Roma: è stata una partita unica in tutta la storia del calcio italiano, una gara importante per tutta la piazza».
BAYERN MONACO – «La Champions league è una competizione unica. Non si gioca ogni settimana e non si riesce a mantenere lo stesso ritmo in questa competizione. Anche mentalmente, non sei mai preparato allo stesso modo, perché questo torneo ti dà sempre più motivazioni rispetto alla gara di campionato, senza nulla togliere alla nostra Serie A che e ormai di altissimo livello. La Champions League, però, è una competizione internazionale che ti dà l’opportunità di confrontarti anche con delle idee di calcio diverse che appartengono ad altri paesi diversi dall’Italia. Sarà complicato per la Lazio affrontare il Bayern Monaco, ma sarebbe difficile per qualsiasi altra squadra sfidare una compagine che ha vinto sei trofei in un anno. Solo il Barcellona aveva stabilito un risultato simile. I bavaresi sono forti ed attrezzali, ma non dobbiamo dimenticarci delle nostre forze. Sono sempre umani. La Lazio deve concentrarsi su quest’obiettivo provando a vincere: i biancocelesti hanno una grande squadra e grande eguilibrio e, quest’ultima caratteristica, sta portando tanti risultati alla Lazio. Venendo alle sensazioni dello spogliatoio, sicuramente i calciatori esperti vivono la tensione in maniera diversa rispetto ai più giovani, ma questa è anche la bellezza del calcio: l’attesa della gara fa parte di questo sport ogni giocatore sente il desiderio di poter attendere una gara di Champions League. Se quel tipo di adrenalina è una delle sensazioni più belle che può provare un calciatore».
GARA DI DOMANI – «Sarà sicuramente una bellissima partita perché si affronteranno due allenatori molto bravi. Ranieri è un signor mister, tutti dovremmo imparare da lui per come si comporta e come si gestisce uno spogliatoio. È un esempio. Simone Inzaghi, invece, ha trovato un grande equilibrio con la lazio: ha trasmesso la sua funzionalità alla squadra e sta mettendo in mostra un calcio moderno. Inzaghi sta dimostrando che i giovani possono instaurare una filosofia di gioco più innovativa e divertente. Il match tra lazio e Sampdoria sarà bello, sarò un esempio di calcio».