LAZIO TI CONSIGLIO… Leandro Moura: il piccolo grande bomber che ha resuscitato il Palmeiras

Prosegue la rubrica di Lazionews24.com sui migliori giovani del panorama internazionale da consigliare alla dirigenza biancoceleste. Dopo Locadia, Denswil, Neilton, Willems, Vietto, Correa, Luque, Martial, Ramalho e Goretska, si torna in Brasile per Leandro, attaccante del Palmeiras.

STORIA – Weverson Leandro Oliveira Moura, meglio conosciuto come Leandro, nasce il 12 maggio 1993 a Brasilia. Dopo aver iniziato a calcare i primi campi di calcio con alcune squadre minori viene “prelevato” dal Gremio, che lo fa esordire in prima squadra nel 2011. Nonostante la giovane età, colleziona 44 presenze in due stagioni, siglando 8 reti. Nel 2013 passa, per 200mila dollari, in prestito al Palmeiras, appena retrocesso. Leandro trascina in appena 12 mesi il ‘Verdao’ alla promozione nella massima serie con una valanga di reti. Vanta anche 6 presenze ed una rete con l’Under 21 verde-oro ed una presenza con gol nella Nazionale maggiore.

IDENTIKIT – Leandro è una prima punta in grado di giocare anche come ala, destra o sinistra, in un tridente. E’ un giocatore predisposto al sacrificio, che torna in difesa e pressa costantemente i difensori avversari. Possiede un grandissimo tiro, potente e preciso. È inoltre ambi-destro, dunque abilissimo nel calciare con il piede più debole. Si fa rispettare di testa nonostante l’altezza (177 cm) e possiede un gran dribbling. Ha una valutazione tra i due e i tre milioni di euro, se lo si vuole prendere bisogna fare in fretta perché i gol abbondano e il prezzo aumenta ogni giorno di più.

PERCHÉ SERVIREBBE ALLA LAZIO – Non è un mistero che la Lazio sia costantemente alla ricerca di un attaccante. Con un Klose che a giugno (a meno di ribaltoni) saluterà e con un Postiga preso solo il prestito, il reparto avanzato della Lazio 2014-15, ad oggi, sarebbe formato da Keita, Djordjevic e Perea. Necessaria una punta, dunque. Leandro è giovane, con il senso del gol, già nel giro della Nazionale con un costo non impossibile. Perché non provarci?