2015

Lazio-Torino, spettacolo per ‘pochi intimi’. E Mogol si commuove…

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Per Lazio-Torino, giocatasi ieri allo Stadio Olimpico di Roma, non c’è stato il pubblico delle grandi occasioni. In questo caso non c’entra nessuna contestazione come Lotito, i cattivi risultati della Lazio o lo scarso appeal dell’avversario. La maggior parte dei tifosi non è entrata come forma di protesta nei confronti del provvedimento di divisione delle curve dello stadio e delle eccessive restrizioni che sta subendo il tifo romano.

 

Così, contro la squadra di Ventura, c’era un’atmosfera simile a quella d’un teatro: non la solita voce incessante, ma un tifo piuttosto intermittente. Il dato ufficiale sulle presenza di ieri è di 22.131 spettatori. Per fortuna i pochi presenti son riusciti ugualmente a scaldare la squadra. Menzione speciale per Mogol, che come annunciato era presente in tribuna autorità: a fine partita, quando come di consueto è risuonata ‘I giardini di marzo’ cantata dalla voce del grande Lucio Battisti, c’è da giurare che gli sia scappata una lacrimuccia…

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