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Lazio, tutte le ragioni di questa stagione fallimentare
Crisi profonda. Se solo un anno fa ci avessero detto che la Lazio oggi sarebbe stata fuori da qualsiasi obiettivo in campionato forse avremmo riso e non ci avremmo creduto. In 365 giorni sembra di vedere due squadre diverse anche se in realtà la Lazio è esattamente quella dello scorso anno, in un anno si è passati dalla lotta al terzo posto, in finale di Coppa Italia e di Supercoppa al nulla. Lunedì 29 febbraio con la sconfitta contro il Sassuolo è calato il sipario anche sul campionato che vede la Lazio distante 10 punti dal sesto posto, fuori dalla Coppa Italia con solo l’Europa rimasta a salvare la faccia. Una stagione di record negativi a partire dagli spettatori, i quasi 50.000 di Lazio Empoli dello scorso anno sono stati sostituiti dagli appena 7.000 di Lazio Sassuolo con poco più di 2.000 biglietti venduti registrando il peggior dato in Serie A. Il tutto è dovuto alla protesta della Nord, alla contestazione contro la società e ai risultati mediocri. In undici anni di presidenza Lotito per molte volte la Lazio ha alternato campionati mediocri a campionati molto positivi con una media di posizioni che oscillano tra il settimo e l’ottavo posto con una sola qualificazione in Champions e cinque in Europa League (di cui due tramite la Coppa Italia). Certamente cià che pesa è anche il mercato, da quella famosa frase “La rosa è difficilmente migliorabile” ad oggi con un reparto difensivo sempre in difficoltà con nessun sostituto degno di de Vrij, un parco attaccanti dove i gol tra Matri, Klose e Djordjevic si misurano con il contagocce. Poi i malumori che non fanno bene all’interno di uno spogliatoio: le amarezze per la fascia di capitano, la poca detrrminazione della squadra quando scende in campo già scarica ancora prima di iniziare a giocare. Sono lontane le gare come quelle dello scorso anno dove la Lazio giovcava a viso aperto, non mollava mai e ci metteva il cuore sempre. Molti giocatori danno la sensazione di essere già altrove, di aver abbandonato almeno con la testa il campionato. Anche il tecnico non è esente da colpa, ma si sa che in queste situazioni nessuno può essere completamente scagionato. Tutto questo porta alla situazione attuale con la sola speranza delll’Europa dove la Lazio sta facendo vedere la parte più bella di se, basterà questo per salvare la stagione?.