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Inzaghi: «Domani dobbiamo vincere». E sulla convocazione di Immobile…

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Lazio-Udinese andrà in scena domani, alle ore 15, allo Stadio Olimpico di Roma. Simone Inzaghi presenta la gara in conferenza

Archiviata la vittoria contro il Nizza, la testa torna al campionato: nel mirino c’è l’Udinese. L’ultimo impegno insidioso prima della sosta e prima della gara più attesa: la stracittadina. Delneri ha presentato la gara, incensando la Lazio e il lavoro di Inzaghi mentre queste sono le parole del mister biancoceleste nella canonica conferenza pre gara:

Per arrivare al derby, una vittoria sarebbe ideale domani…
Domani non sarà semplice. L’Udinese è in salute, ha sistemato la classifica, ha fatto bene contro Sassuolo e Atalanta. Dovremo essere attenti per 95 minuti.

E Immobile?
Ieri ha fatto un allenamento discreto, aveva ancora qualche problemino. Dobbiamo valutare. E’ il giocatore più important, siamo ottimisti ma dobbiamo vedere bene come risponderà oggi. Ieri era un po’ timoroso, oggi con altre 24 ore di lavoro credo stia meglio. Stamattina sembrava così. dobbiamo vedere in allenamento. Nella partita di giovedì, Caicedo ha avuto un problema e dovrà rimanere fermo qualche settimana. Però ho Nani e Palombi, quindi faremo tutte la valutazioni del caso.

La Lazio è obbligata a vincere?
E’ normale che vogliamo vincerla, sono sicuro che Delneri ha preparato molto bene la partita perchè è stato mio allenatori. L’Udinese è fisica, ha una squadra strutturata, dobbiamo fare una partita al 120%.

E’ preoccupato per la convocazione di Milinkovic e Nani in vista del derby?
Sono contento perchè sono giocatori che stanno facendo molto bene ed era strano che non fossero convocati. Vanno a loro tutti i complimenti perchè hanno fatto un gran lavoro da Auronzo.

In Europa la Lazio ha vinto, ma la preoccupa che non sia riuscita a tirare in porta?
Il Nizza è una squadra importante, è stata una partita bloccata perchè si sono difesi con 6 giocatori. Siamo stati bravi a non rischiare nulla, ci abbiamo creduto, in difesa siamo stati eccezionali. Abbiamo creato meno, ma a volte ci sta… era comunque il Nizza.

La Lazio può migliorare ancora?
Si migliora tutti i giorni. Questo non è un punto d’arrivo, ma di partenza: non siamo più la sorpresa. La volgia è di volersi confermare in alto per molto tempo.

Wallace e Felipe Anderson?
Si aggregheranno dopo i giorni di riposo che avremo. Rispondono bene, stanno smaltendo gli infortuni che sono stati pesanti. Basta domani tornerà nella lista dei convocati, Caicedo dobbiamo valutarlo.

Cosa chiederà a Nani se lo impiegherà a posto di Immobile?
Può fare tutto. Ma abbiamo altre soluzioni anche. Sa benissimo cosa fare, è un giocatore di grande esperienza, con caratteristiche differenti, ma può interpretare il ruolo.

Cosa cambia senza Immobile?
Qualcosa per forza cambierà. Con lui abbiamo un punto di riferimento, senza faremo diversamente. Studieremo la situazione.

Il rischio è anche la mancanza di concentrazione e motivazione?
Siamo alla fine di un ciclo strepitoso, ma non è finito. Domani è importante per la classifica. Dobbiamo stare allerta ed ho già avvisato i mieri ragazzi. Quando giochi di giovedì, il rischio che qualcuno abbia dei problemi ci sta. Chi ha giocato col Nizza, ieri, mi è parso in buone condizioni.

Banti non ha precedenti favorevoli con la Lazio…
Io con Banti non ho precedenti favorevoli nemmeno da giocatore, mi ha espulso anche da allenatore. Ci siamo rivisti al derby, creò dissapori, ma è un arbitro internazionale da anni e col VAR siamo migliorati nettamente. Ho grande fiducia.

Parlerai con Ventura per tutelare Immobile in vista del derby?
Senz’altro. Ma non dimentichiamo che Immobile è un professionista esemplare: conosce il proprio corpo. Ha sempre lavorato nel migliore dei modi, si conosce e conosce il proprio fisico. Domani la speranza è di vederlo contro l’Udinese per batterla, poi ci stringeremo tutti intorno alla nostra Nazionale, sperando di vederlo anche lì.

Cosa consiglia a de Vrij?
Ci parlo spesso, sta bene a Roma, nell’ambiente Lazio. E’ apprezzato da tutti, l’augurio è  che rimanga con noi il più a lungo possibile perchè fa la differenza dentro e fuori dal campo.

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