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Lazio-Udinese, federazione e Questura contrari allo spostamento degli abbonati. Ma ha ragione Lotito…

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Come comunicato ieri dalla Lazio, gli abbonati della Nord potranno spostarsi in altre settori, ma Federazione e questura non approvano

Curva Nord che resterà chiusa come previsto anche contro l’Udinese e possibilità di spostamento in altri settori per gli abbonati. Questo è quanto deciso dalla Lazio e comunicato ieri sera tramite una nota (leggi qui). Infatti, la società non può privare dell’accesso allo stadio una qualsiasi persona in possesso di un abbonamento, ma può spostarlo in un altro settore con un sovraccarico del biglietto. Lo spostamento nel settore Sud non era un escamotage messo in atto dalla società, ma una necessità: qualsiasi tifoso venga privato della possibilità di assistere ad una partita compresa nel proprio abbonamento potrebbe chiedere il risarcimento tramite una causa legale alla Lazio. Questo è quanto previsto dalla giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva non vuole saperne e – come riportato da Radio Olympia – in queste ore insieme alla Questura starebbe facendo delle pressioni per vietare l’apertura della Sud. Decisione questa però che può esser presa soltanto dal Prefetto. Singolare l’accanimento della Figc nei confronti della Lazio che sta seguendo tutte le norme della giustizia ordinaria, più importante ovviamente di quella sportiva. Senza contare che la società, nel momento in cui affitta lo stadio Olimpico può farne l’uso che vuole e può quindi decidere di aprire la ‘Maestrelli‘ in qualsiasi occasione. Il settore infatti, viene aperto soltanto quando tutte le altre zone dello stadio sono esaurite. La Lazio quindi potrebbe secondo le norme, spostare anche i propri abbonati della Curva Nord nei distinti Nord o in Tevere e nessun organo potrebbe vietarlo. Nessun illecito, nessuna infrazione. Questo è soltanto l’ultimo atto di un accanimento che sta iniziando a stancare.

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