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Lazio, un abbraccio verso la Champions League

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La vittoria contro il Napoli rilancia le ambizioni della Lazio per il quarto posto e l’abbraccio tra Simone Inzaghi e Luis Alberto certifica la compattezza del gruppo

Un abbraccio che scalda il cuore e spazza via ogni malumore. Un abbraccio che fa tornare indietro nel tempo e vale più di mille parole. Secondo tempo di Lazio-Napoli. Escalante intercetta un pallone vagante, serve Immobile che di prima gira a Luis Alberto. Lo spagnolo infila Ospina ed è 2-0. “El Mago” esulta e corre verso l’allenatore, Simone Inzaghi. I due festeggiano, si stringono e si ritrovano più uniti che mai verso gli obiettivi fissati ad inizio stagione. Un’istantanea che a qualcuno ha fatto venire in mente la foto storica tra Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia, eroi della Lazio campione d’Italia nel 1974, rimasta nel cuore di tutti i tifosi laziali. Il modo migliore per proiettarsi alla sfida di mercoledì contro il Milan e riscattare le ultime prestazioni contro Hellas Verona e Benevento.

Il successo contro la squadra di Gattuso rilancia le ambizioni Champions dei biancocelesti e mette la parola fine sulla querelle Luis Alberto. Il mal di pancia è passato. Non c’è più spazio per le polemiche. Testa al campo senza sprecare energie preziose. Nonostante le assenze pesanti di Acerbi, Leiva, Lulic e Correa, la Lazio fa la voce grossa all’Olimpico e lancia un messaggio alle concorrenti per un posto nell’Europa che conta. E se dopodomani dovesse arrivare un altro risultato importante a San Siro, gli scenari potrebbero cambiare. La Lazio, complice la sosta, potrà recuperare pedine importanti ed attrezzarsi per affrontare il girone di ritorno. E con un Ciro Immobile così, ancora in gol, sognare non è vietato.

Valerio Cassetta

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