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Lazio, sicuro che vogliamo chiamarlo miracolo?
Lazio, una stagione quasi senza sbavature quella dei biancocelesti che ieri hanno posato il primo mattone del 2020
Sembra un miracolo ma forse non lo è. La stagione è ancora lunga e tutto può succedere per il momento però la Lazio si è resa protagonista di una stagione perfetta. La squadra di Inzaghi ha vinto la Supercoppa ed attualmente occupa saldamente il terzo posto in classifica con una gara in meno rispetto alle altre.
Chiamarlo miracolo però non rende giustizia a quanto in questi anni ha fatto la società e soprattutto il suo allenatore. Tanto di questa stagione è infatti frutto del lavoro di anni, della forma mentis che l’allenatore ha cercato di dare alla squadra. Il merito alla società di aver trattenuto i migliori e di averli scelti va dato, così come va dato atto a mister Inzaghi di saper leggere le partite come pochi in Serie A (Supercoppa docet).
Non è un caso né un miracolo se i biancocelesti quest’anno riescono a vincere gare, come Cagliari e Brescia, all’ultimo secondo, se riescono a non perdere la testa dopo esser passati in svantaggio e se non compiono più le leggerezze di anni fa. Non è miracolo ma esperienza e la capacità di imparare dai propri errori, farne tesoro per crescere ed essere più forti. La stagione è solo all’inizio e se la crescita sarà completa si potrà giudicare solo alla fine, per ora però chiamatelo programmazione, crescita, intelligenza tattica, tutto si ma non miracolo.