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Lazio Women, Castiello: «Ora siamo protagoniste, mi aspettavo.. »
Castiello commenta la partita della Lazio Women vinta contro il Ravenna e analizza l’inizio di stagione della squadra
Al termine della partita vinta contro il Ravenna, ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuta Antonietta Castiello, la quale ha analizzato il match e parlato della stagione.
RAVENNA –: «Nel primo tempo fatichiamo sempre un po’, forse perché sentiamo un po’ l’angoscia di aver l’obbligo di vincere. Una volta sbloccata la sfida, puntualmente ci sciogliamo e arriviamo facilmente al gol. Non c’è solo il Napoli in questo campionato, in alto in classifica troviamo già diverse squadre di alto livello. Ci alleniamo con il massimo dell’impegno dal 16 agosto: a livello fisico ci sentiamo davanti a tutte».
CATINI – «Ringrazio mister Catini perché da sempre ha risposto fiducia in me, sin dal primo allenamento di dicembre scorso. Da quando sono alla Lazio, sento sempre che le avversarie scendono in campo contro di noi dando il massimo. Questa non deve mai essere un’arma a nostro sfavore, anzi un motivo di orgoglio. Non parlo tanto ma sono il capitano di questa squadra: lavoro molto su me stessa, sono silenziosa, provo a fare il massimo soprattutto in campo».
INIZIO DI STAGIONE – : «Mi aspettavo questo inizio. Ci alleniamo da agosto e penso che facciamo il doppio e quindi mi aspettavo questi risultati. Ora siamo protagoniste, lo scorso anno non eravamo all’altezza delle altre squadre. Dovessimo continuare così anche in Coppa Italia con il Milan ce la potremmo giocare. Fisicamente ci siamo».
ATTACCANTI – «Non possiamo lamentarci delle nostre attaccanti: nessuna squadra in questo campionato ha un parco offensivo come il nostro. Noemi si butta su ogni pallone, lei è felice di correre attaccando la porta».
SERIE A E SERIE B – «C’è tanta differenza tra la Serie A e la cadetteria. Lo scorso anno non eravamo all’altezza delle grandi del nostro campionato: se dovessimo continuare così, sarà una bella gara anche quella con il Milan a gennaio. Sono molto scaramantica, alcuni rituali li teniamo segreti. Non deve mai mancare l’entuasiamo, poi in campo urge serietà».