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Lazio Women, Grassadonia: «Abbiamo perso ma in realtà la partita l’abbiamo vinta. Vi spiego perché»

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Lazio Women, Grassadonia: «Abbiamo perso ma in realtà la partita l’abbiamo vinta. Vi spiego perché»

Sui canali ufficiali della Lazio,  Gianluca Grassadonia ha parlato della Lazio Women e non solo:

PAROLE– «Ho tre figli, due femmine e un maschio. Lui voleva seguire le orme del papà, ma mi sono reso conto che il calcio non era la sua strada. Rendeva di più studiando. Un giorno fece un provino per una squadra importante, il selezionatore aveva giocato con me e quindi lo conoscevo personalmente. Lesse la distinta e mi chiese se Raimondo Grassadonia fosse mio figlio, riposi che era un omonimo. Mia moglie non mi ha parlato per due mesi, volevo che fosse valutato per il calciatore che era e non per essere il figlio di. Io non regalo nulla. Domenica la formazione era già scritta, è successo qualcosa che non è stato un esempio giusto per il gruppo e ho cambiato il tutto anche a costo di mandare dentro una giocatrice meno pronta ma che aveva avuto un atteggiamento giusto. Il gruppo è sacro, le regole sono sacre e bisogna comportarsi sempre bene. Abbiamo perso ma in realtà la partita l’abbiamo vinta prima di scendere in campo perché hanno capito l’importanza di quello che è accaduto. Il mio obiettivo principale è quello di non deludere chi mi ha voluto qui, chiedendo molto a me stesso chiedo molto anche al mio gruppo. Cerco di trasmettere loro il senso di responsabilità e rispetto. Loro sanno che le rispetto tanto e sono molto affezionato a loro, spero di rimanere qui il più a lungo possibile»

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