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Lazio Women, Morace: «Vogliamo ricominciare. E sul mercato…»
Carolina Morace ha analizzato la stagione della Lazio Women, proiettandosi però anche al futuro: le sue parole
Archiviata la promozione in Serie A e la premiazione in Campidoglio, l’allenatrice della Lazio Women Carolina Morace ha analizzato la stagione delle biancocelesti, proiettandosi però anche al futuro. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Lazio Sryle Radio.
EMOZIONI – «La premiazione per la vittoria del campionato in Campidoglio è stata una grande emozione, il centro di Roma rappresenta la storia di questa città. Essere premiate lì dalla Sindaca è stato il coronamento di un sogno e il giusto riconoscimento della stagione. La vittoria in casa del Pomigliano è stata la svolta stagionale, da quel momento è iniziata la nostra scalata al primo posto. Con le altre coach che hanno fatto la storia del calcio femminile c’è sempre un sano confronto, poi ovviamente dipende dai caratteri. Sono in contatto con molte colleghe. Per me allenare è una passione, come quando giocavo».
SINGOLI – «Ora le responsabilità sono diverse, noi allenatori abbiamo il concetto di squadra e prendiamo in considerazione tutte le calciatrici in rosa, mentre la calciatrice ha il suo punto di vista individuale. Martin? Come stile di gioco siamo diverse, io forse ero più potente mentre lei può fare anche la seconda punta. Antonietta Castiello è la calciatrice che mi ha sorpreso di più in questa stagione, anche la Pittaccio è stata fondamentale: ha lo spirito combattivo, ma sono state tutte incredibili, ho avuto da loro il massimo».
NUOVA STAGIONE – «Non vediamo l’ora di ricominciare, stiamo definendo le nuove calciatrici per l’anno prossimo. Lo stipendio maggiore non ti fa giocare meglio ma ovviamente permette di far venire in Italia anche le calciatrici migliori. Il nostro fiore all’occhiello è il Centro Sportivo di Formello, presentare alle nuove calciatrici una sede come questa è motivo di prestigio. Le nuove vanno fatte sentire importante, facendole capire l’importanza della Lazio. Ogni cosa è importante per un calciatore, dalla mente al fisico, passando per la nutrizione».