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Lazio, Zarate: «Mi sono pentito di essere andato via da Roma»
Lazio, le parole di Mauro Zarate che ripercorre i suoi momenti passati a Roma e la decisione di lasciare da idolo
Mauro Zarate è andato via da Roma quando era un idolo. Fu uno dei colpi duri da mandare giù per i tifosi biancocelesti che avevano puntato molto sull’argentino che i primi anni ha dato vero e proprio spettacolo. Proprio Zarate ha ripercorso la sua carriera, parlando anche di Lazio, al Clarin.
«Mi sono pentito di aver lasciato la Lazio. Così come mi sono pentito di aver mollato con West Ham e Fiorentina. L’errore più grande è stato andare via da Roma come idolo. Dopo quello sbaglio, in Inghilterra sono tornato a giocare su buoni livelli. Ho deciso però di lasciare perché non mi piaceva la posizione in cui mi facevano giocare in campo. La gente mi amava moltissimo. Sono andato alla Fiorentina, mi sono guadagnato un posto da titolare e ho giocato su buoni livelli. Poco dopo mia moglie Naty si è ammalata e l’allenatore non mi ha compreso (Paulo Sosa, ndr). Mi sono bloccato senza riuscire a far fronte alla situazione. Sapevo che il tecnico sarebbe andato via da lì a 3 mesi, ma non ho resistito. Ho mollato anche se non volevo».