2014

LE PAGELLE di Genoa-Lazio: che bravi Braafheid e Gentiletti, De Vrij ingenuo

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Berisha 6: Passa una partita intera senza correre pericoli e alla fine viene beffato da Pinilla.

Basta 6: Partita di normale amministrazione per l’esterno serbo. Accompagna l’azione offensiva ed è sempre attento in copertura. Dal 46’Konko 5: Non gioca da tempo ma è incredibile come si addormenti sull’azione che porta all’espulsione di De Vrij.

De Vrij 5,5: Complessivamente disputa una buona gara macchiata dall’ingenuità del fallo di mano dopo essere già stato ammonito. L’espulsione mette nei guai la Lazio, che dovrà fare a meno di lui e Gentiletti contro l’Udinese

Gentiletti 7: El Chueco dà seguito alla buona prestazione contro il Cesena. Comanda la difesa e fa ripartire l’azione. Si fa male lui e la Lazio crolla. Dal 69′ Cana 5,5: Entra a freddo nel miglior momento del Genova e Pinilla ne approfitta

Braafheid 6,5: Ancora una buona prova del terzino olandese, sempre propositivo in fase di spinta con i suoi cross e attento in fase difensiva.

Biglia 6,5: Partita di grande dinamismo del Principito Dal 45′ Ledesma 5: Non è in grande forma e si vede, lento e compassato, attualmente non è all’altezza di Biglia.

Parolo 5,5: Stranamente impreciso sia nei passaggi che sotto porta, oggi non riesce ad essere decisivo.

Lulic 6,5: Bene soprattutto nel primo tempo in cui sfiora il gol e dà sempre la sensazione di essere pericoloso. Nella ripresa si dedica di più alla fase difensiva-

Candreva 6: Qualche buon guizzo dell’esterno romano non basta a permettere alla Lazio di espugnare Marassi. Contro l’Udinese ci si aspetta che torni decisivo

Djordjevic 6: Poche occasioni per il centravanti serbo, sfortunato nel cogliere una traversa che gli nega la gioia della prima rete in campionato. Nel secondo tempo fa fatica a tenere su la squadra.

Felipe Anderson 6: Il brasiliano, preferito a Keita dall’inizio, disputa 45′ di assoluto livello inventando giocate per i compagni e andando vicino al gol. Nella ripresa scompare lentamente dai radar, calando come tutta la squadra.

Pioli 6: Sembrava la volta buona per spezzare la maledizione di Marassi e invece… Il tecnico emiliano però ha ben poche responsabilità per il ko. Sfortunato sia per le occasioni di gioco non sfruttate che per i tre infortuni che stravolgono i suoi piani tattici. Adesso è costretto a reinventarsi la difesa contro l’Udinese.

 

 

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