LE PAGELLE di Lazio-Atalanta: Cataldi e Tounkara superstar nello scudetto laziale - Lazio News 24
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2013

LE PAGELLE di Lazio-Atalanta: Cataldi e Tounkara superstar nello scudetto laziale

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Si è disputata da poco la finale del campionato primavera tra Lazio e Atalanta valida per l’assegnazione dello scudetto. Queste sono le nostre pagelle della gara.

LAZIO
Strakosha 6.5: Palma ha un conto aperto con lui e cerca sempre di impensierirlo dalla distanza, ma l’albanese si fa sempre trovare pronto. A dire il vero non è che debba compiere un gran lavoro, fa gli straordinari solo in un’occasione su Cais.
Pollace 6: Nel primo tempo si presenta benzeni primi minuti e si fa vedere in avanti. Col passare dei minuti rincula un po’ e subisce la crescita di Nava, si fa ammonire e tiene il freno a mano tirato. Quando l’Atalanta spinge dalle sue parti è più pericolosa.
Vilkaitis 7: Nome da vichingo ma piedi da centrocampista, alle volte rischia un po’m troppo cercando il dribbling ma ha sempre la meglio. Cais non è in serata di grazia ma lo contiene con una calma da leader, meritandosi ampiamente più che la sufficienza.
Serpieri 7: Sempre puntuale nelle chiusure, attento in copertura, preciso in quasi tutte le circostanze. grande partita del giovane difensore che guida con stile la difesa degli aquilotti. L’attacco dell’Atalanta è tutt’altro che una sciocchezza da contenere e lui fa un gran bel match.
Filippini 6.5: Fa la sua partita sulla fascia sinistra del campo. Conti non sfonda, non i crea molti grattacapi al laziale se non per un’incursione a inizio ripresa. Compito svolto nella maniera migliore anche senza strafare, partita più che sufficiente.
Antic 6: Sfortunato il ragazzo che viene dal Grasshopper. Lo svizzero non gioca male, ha buona gamba e corre parecchio sulla fascia; si fa male al 37′ e non ce la fa a continuare quindi costringe Bollini al primo cambio. (39′ De Francesco 6: Entra quasi a freddo dopo lo stop di Antic ma non demerita. In fase di copertura si fa notare e tutto sommato si porta a casa la pagnotta).
Falasca 6.5: L’errore più grande lo commette quando decide di scambiarsi di posizione con Cataldi, Bollini se ne accorge e lo mangia letteralmente. Scherzi a parte buona prova di quantità del centrocampista laziale, pedina importante nella stagione dei piccoli biancocelesti. Diga preziosa davanti alla difesa.
Cataldi 8.5: Al settimo minuto fa vedere di avere un piede da giocatore di Serie A. I compagni volevano il rigore, lui li ha tranquillizzati pennellando nel sette la palla del vantaggio dei capitolini con un gol da antologia. Raddoppia e fa la partita della vita, il ragazzo si farà come direbbe De Gregori. (88′ Luque s.v.)
Tounkara 8.5: Keita e Tounkara fanno rima sia a livello metrico che a livello di gioco, il modo si trovano i due giocatori laziali fa luccicare gli occhi a Lotito e Petkovic in tribuna. Tounkara è meno impreciso del compagno e la sua esplosività è un’arma in più per Bollini & Co. Lo sprint sul 3-0 è roba da atletica leggera, non da campi di calcio.
Vivacqua 6: Se fosse una gara a chi si sacrifica di più e fa più lavoro sporco, vincerebbe il primo premio e si guadagnerebbe un bel dieci, purtroppo però c’è anche da attaccare e lui non si fa trovare sempre pronto. Punta atipica, dovrebbe trovare più incisività. (64′ Ilari 6.5: Entra molto bene in partita e fa legna in mezzo al campo).
Keita 7: Il voto è una media tra la prestazione fuori dall’area e quella dentro. Quando ha palla crea sempre qualcosa di pericoloso e vede i compagni come nessun altro, si guadagna pure la punizione del vantaggio con una progressione da urlo. In zona gol però è stranamente impreciso, peccato perché poteva essere il migliore in campo.
All. Bollini 9: La sua creatura è un capolavoro, stile Barcellona e non solo per la provenienza di due dei protagonisti. Il 4-3-3 laziale è una goduria per gli spettatori e lo scudetto primavera (il 2° nella sua carriera romana) è la testimonianza di una bravura a lavorare coi giovani fuori dal comune. Titolo meritato e calcio spettacolo.

ATALANTA
Zanotti 5; Caldara 6, Milesi 5, Redolfi 5.5; Conti 6 (81′ Barlocco s.v.), Gagliardini 6, Palma 6.5, Olausson 5.5 (56′ Mangni 5), Nava 7; Varano 5.5 (60′ Grassi 6), Cais 5. All. Bonacina 5

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