2015
Le PAGELLE di Lazio – Juventus: Klose leone in gabbia, Milinkovic martire. Mauricio e Gentiletti da “Premiata ditta”
Marchetti 5 – Incolpevole sullo 0-1, tocca ma non basta sul tiro dello 0-2. E’ insicuro, lo dimostrano gli appoggi semplici per i difensori. La palla al piede sembra scottare
Basta 5 – Soffre le discese di Alex Sandro, il passo è nettamente diverso. Non riesce a proporre un cross pericoloso in fase di attacco
Mauricio 3 – Intervento non pulito in occasione dell’autorete, sbaglia anche sul del raddoppio. La partita è condizionata, tutta la squadra ne subisce le conseguenze
Gentiletti 3.5 – Protagonista sfortunato sul vantaggio della Juventus, ma sullo 0-2 la combina grossa. Condizionato dall’ammonizione su fallo a Dybala, lascia all’argentino troppo spazio. La “Joya” ringrazia
Radu 5 – Si propone in avanti spesso, dopo il 2-0 però si incattivisce. Il resto è ordinaria amministrazione
Biglia 5 – La sua presenza in mezzo al campo si sente, ogni azione parte dai suoi piedi. Dopo lo 0-2 finisce la sua prestazione. Giocare a calcio è un’utopia per questa Lazio, il secondo tempo sembra un allenamento. Pesano sulla gara gli errori individuali dei difensori
Parolo 5.5 – Brucia chilometri su quel prato, le chance arrivano col contagocce e non può agire di profondità. Spera di sorprendere Buffon da distanza siderale, impresa ardua
Milinkovic 5.5 – Ha personalità da vendere, è l’unico a provarci. Costretto a giocare spalle alla porta, prende botte a destra e sinistra da Bonucci e Chiellini. Liscia la sfera nell’unica possibilità vera di riaprire il risultato Dal 68’ Matri 5 – Impossibile lasciare un’impronta al match, si nota solo quando gli viene fischiato un fuorigioco di rientro
Candreva 5.5 – Cerca di prendere per mano la squadra spostandosi su tutto il fronte d’attacco. I bianconeri segnano e col passare dei minuti sparisce anche lui dal campo, forse colpito duro in uno scontro sulla fascia destra. Dal 45’ Keita 6 – Entra subito in partita. Le sue serpentine svegliano i tifosi biancocelesti presenti sugli spalti. Servono almeno a dare un senso alla ripresa
Kishna 5 – Oggetto misterioso, non combina nulla di buono. Dal 45’ Felipe Anderson 5 – Cambia poco o nulla. Le sue giocate sbattono contro un muro di gomma
Klose 5.5 – Si destreggia come può, ma è al centro di una gabbia. Di palloni giocabili non si vede neppure l’ombra, non ha colpe
Pioli 4 – La sfortunata autorete dopo pochi minuti, certo, complica tutto perché è un mattone sul morale già basso della squadra. Se la scelta di schierare Mauricio è quasi forzata, non si capisce il motivo per il quale Keita parte sempre dalla panchina. L’unico elemento in rosa in grado di creare superiorità numerica, non viene sfruttato quanto invece si dovrebbe. La società continuerà a guardare senza agire?