2014

LE PAGELLE di Lazio-Parma: Harakiri Marchetti-Ciani, Keita cambia volto alla partita

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Marchetti 4: Rivedibile sul tiro di Cassano che propizia l’1-1 degli emiliani. Nella ripresa quasi condanna a morte la Lazio con un errore marchiano. Ormai è un dato di fatto: è un giocatore completamente perso sotto l’aspetto mentale.

Konko 5,5: Bene in occasione dell’assist per l’1-0 di Lulic, in fase difensiva però soffre tremendamente le ripartenze del velocissimo Biabiany.

Biava 6: Tocca a lui limitare le iniziative dei folletti Cassano e Biabiany facendo ricorso a tutta l’esperienza. Come spesso accade è il migliore della retroguardia, salvo poi vedere vanificati i suoi sforzi dagli errori dei compagni.

Novaretti sv: Esce per un problema muscolare dopo appena 10′ di gioco Dall’11’ Ciani 4,5: Troppo leggero in occasione del pareggio di Biabiany. Insieme a Marchetti ha grandi responsabilità in entrambi i gol ducali.

Radu 6: Il Parma gioca quasi soltanto sulla fascia di Konko, quindi il romeno vive una giornata relativamente tranquilla e può spesso farsi vedere anche in fase propositiva.

Onazi 6: Aspettarsi che ad incominciare l’azione sia lui è forse pretendere troppo. Il nigeriano è un interditore e la sua partita consiste soprattutto nel mordere le caviglie degli avversari. Deve crescere in fase di possesso palla

Cana 5,5: L’albanese ritorna a centrocampo dopo una stagione disputata quasi interamente da difensore centrale. Si limita prettamente a compiti difensivi e Damato lo grazia con il giallo su un’entrataccia ai danni di Cassano. Dal 64′ Keita 7: Appena entra la Lazio cambia marcia. Due occasioni nette in cui è bravo Mirante e l’assist decisivo per Candreva. Messaggio a Reja: “Ora prova a tenermi ancora fuori”

Candreva 6: In una Lazio senza idee, tutte le speranze di creare qualcosa là davanti passano per i suoi piedi. Il numero 87, però, a volte sembra subire troppo questa responsabilità e così le sue giocate perdono di efficacia. Quando tutto sembrava perso fa urlare l’Olimpico con il gol vittoria.

Mauri 4,5: Poche cose sono fastidiose come il senno di poi, tuttavia è lecito chiedersi se con un Mauri praticamente impalpabile non sarebbe stato meglio vedere dal 1′ lo spagnolo Keita. Dall’86’ Postiga: sv

Lulic 6,5: Dopo un avvio apparentemente confuso come spesso gli è capitato in questa stagione è bravo a farsi trovare pronto sul traversone rasoterra di Konko da cui nasce il gol che sblocca l’incontro. Nella ripresa ha un’occasione d’oro confermando la scarsa freddezza sotto porta. Si fa nuovamente perdonare con l’assist per Klose.

Klose 6,5: Nel primo tempo tempo si mette totalmente a servizio dei compagni cercando di tenere alta la squadra, purtroppo però non gli arriva nessun pallone giocabile. Nella ripresa capitalizza l’unica palla buona come solo i fuoriclasse sanno fare.

Reja 5: In una partita che era l’ultima chiamata utile per l’Europa il friulano insiste con Mauri lasciando in panchina la freschezza di Keita. A questo punto non ci si può più schermare dietro la contestazione per giustificare i propri limiti.

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