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LE PAGELLE di Lazio-Sparta Praga: biancocelesti inesistenti, Lulic ultimo a mollare
Marchetti 5,5: Rivedibile almeno sul primo dei tre goal dei cechi, sulle altre due reti può poco o nulla.
Konko 5: Non era al meglio e si è visto. Una forzatura schierarlo dall’inizio. Dal 67’ Mauricio: sv
Bisevac 5: Disattento come nelle ultime uscite. Altro che rinforzo di gennaio…
Hoedt 4: L’amnesia sul raddoppio dello Sparta è di quelle troppo importanti per non essere sottolineata. Dieci passi indietro rispetto all’ultima gara di campionato.
Lulic 5,5: Per generosità meriterebbe anche la sufficienza ma è in una di quelle serate in cui ha bisticciato col pallone, motivo per cui gli riesce male ogni giocata che prova.
Biglia 5,5: Dopo un avvio shock come quello di oggi era difficile anche per uno come lui essere l’anima e il cervello della squadra…
Parolo 4: Mai in partita: non fa filtro e neanche è pericoloso in zona offensiva.
Candreva 5: Non una buona gara dell’esterno che sembrava partito bene e invece si è smarrito con il passare dei minuti
Mauri 4,5: Gli capitano due chance grosse come una casa, non ne sfrutta neanche una delle due. Dal 58’ Felipe Anderson 5,5: Entra a risultato ampiamente compromesso ma neanche lui è in grado di dare la scossa
Keita 5: E’ il più vivo dell’attacco biancoceleste ma non riesce mai ad essere realmente pericoloso.
Klose 5: Allo sbando come il resto della squadra. Meritava di salutare le competizioni europee in un modo migliore. Dal 58’ Matri: Anche lui entra in un momento in cui non c’è più nulla da fare. Avrebbe dovuto giocare dall’inizio.
Pioli 4: Scelte incomprensibili a partire dal modulo fino all’impiego di Klose dal 1’ dopo i 90 minuti contro l’Atalanta. Centrocampo senza equilibrio e difesa svagata: risultato l’ennesimo primo quarto d’ora fatale della stagione. Ieri ha persino parlato di possibilità di vincere la coppa. La sua avventura a Roma dopo stasera pare davvero ai titoli di coda.