LE PAGELLE di Milan-Lazio: De Vrij da incubo, Keita non incide. Lulic l'ultimo ad arrendersi - Lazio News 24
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2014

LE PAGELLE di Milan-Lazio: De Vrij da incubo, Keita non incide. Lulic l’ultimo ad arrendersi

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Berisha 6 – Lo hanno definito ‘il portiere last minute’, il sostituto del (quasi) sempre acciaccato Marchetti. Pronti-via Honda lo insacca sotto le gambe. Incolpevole sul 2-0 di Muntari, spiazzato dal rigore di Menez.

Basta 5,5 – Ha l’arduo compito di tenere a bada El Shaarawy, da un suo colpo di testa errato parte l’azione del vantaggio milanista. Per il resto gioca una buona gara, non disdegnando a qualche sgaloppata offensiva delle sue.

De Vrij 4 – “Approdo in Italia per diventare un difensore migliore“, fu l’annuncio dell’olandese maglia numero 3 all’arrivo nella Capitale. Dopo il più che convivente esordio in Coppa Italia contro il Bassano, arriva un impegno ben più probante a San Siro contro il Milan. Inizio shock: valuta male un pallone sulla destra, El Shaarawy lo salta e mette dentro per Honda che segna l’1-0 rossonero. Si divide a metà con Cana le colpe del raddoppio di Muntari, poi termina la propria serata nera stendendo Menez in area di rigore.

Cana 5 – Confermato titolare al fianco di De Vrij, si perde Muntari in occasione del 2-0 del Milan.

Radu 5 – Questa sera capitano, viste le assenze di Mauri e Ledesma. Dopo De Vrij, è sua la colpa principale dell’1-0 rossonero. Si fa trovare in posizione troppo avanzata e arriva, di conseguenza, in ritardo su Honda. Poi prende il giallo e rischia più di una volta di rimediare il secondo.

Parolo 5,5 – All’esordio in Serie A con la Lazio, di fronte alla squadra del cuore, il Milan. Appare poco brillante dal punto di vista fisico, arriva spesso secondo sui palloni vacanti a centrocampo. Nella ripresa è più nel vivo della manovra, ma si divora due reti.

Biglia 5 – Dopo la panchina di una settimana fa contro il Bassano, torna a comandare in cabina di regia a discapito di Ledesma. È però troppo lento in fase di costruzione di manovra e non garantisce la giusta copertura davanti alla difesa.

Lulic 6 – È un jolly tutto-fare il bosniaco e Pioli per questa stagione sembra volerlo schierare mezz’ala mancina. È per distacco il migliore della Lazio, uomo ovunque del 4-3-3 di Pioli. (Dal 73′ Mauri 6 – Prova a dare la scossa ma è troppo tardi. Si divora il 2-3).

Candreva 5 – Costringe Inzaghi, ancor prima di iniziare la gara, a modificare la propria linea difensiva inserendo Bonera al posto di Armero nel ruolo di terzino sinistro. Parte forte mettendo subito in difficoltà il dirimpettaio rossonero, poi cala col passare dei minuti. Al 93′ si fa parare il rigore da Diego Lopez, pochi secondi dopo si divora un gol testa.

Klose 5 – In ballottaggio fino al fischio d’inizio con Djordjevic, alla fine Pioli punta sull’esperienza del tedesco. Non sta benissimo dal punto di vista fisico e si vede. (Dal 59′ Djordjevic 6 – Entra e ‘costringe’ Alex all’autogol. Sta meglio rispetto a Klose).

Keita 5 – In molti l’hanno definita la stagione della conferma per il giovane attaccante scuola Barcellona. Tuttavia, nel primo tempo di San Siro è sempre fuori dal gioco. Sostituzione inevitabile nella ripresa. (Dal 59′ Felipe Anderson 6 – Entra bene in gara ma alla fine incide poco).

All. Stefano Pioli 5 – Nuovo anno, stessi errori difensivi. Sarebbe ingiusto mettere in croce la Lazio alla prima giornata, ma è chiaro che c’è molto da migliorare. Si rivelano sbagliate le scelte di schierare Biglia e Klose al posto di Ledesma e Djordjevic.

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