2015
LE PAGELLE di Napoli-Lazio: Lulic da libro Cuore, Felipe si accende nella ripresa
Berisha 6,5: Molti avrebbero preferito Marchetti come titolare, la Coppa Italia però è il suo torneo e nessuno glielo toglie. Decisivo in un paio di occasioni, dimostra di meritare la fiducia concessagli.
Basta 6,5: Ottima gara del serbo sempre essenziale nelle giocate e preciso nelle chiusure. Grande esperienza
de Vrij 7: Dominatore assoluto sui palloni alti, si conferma il leader assoluto della difesa laziale.
Mauricio 6: Forma una coppia affiatata col collega di reparto olandese. Rischia pochissimo
Braafheid 5,5: L’olandese è ancora in ritardo di condizione dopo il lungo stop. E’ l’unico laziale ad andare un po’ in affanno contro gli avversari, per fortuna però non combina disastri e può passare un buon compleanno. Dall’84’ Cavanda 6,5: Gioca solo una manciata di minuti ma delicatissimi ed entra perfettamente in partita.
Cataldi 6: Buona prova del giovane centrocampista che gioca con una calma da veterano. Pioli lo sostituisce solo per aumentare il peso offensivo. Dal 54′ Mauri 6: Inserito per dare spessore al reparto offensivo, non trova il gol, ma il suo ingresso fa alzare il baricentro alla squadra.
Biglia 7: Gli elogi per l’argentino ormai stanno terminando. Abbinare la sua visione di gioco all’intensità che mette nel placcare gli avversari e far ripartire l’azione è una dote in possesso di pochi giocatori, e il Principito è uno di questi.
Parolo 6,5: Prova da leader silenzioso per Parolo, sempre vivo in fase d’interdizione, magari meno visibile in zona gol ma subito pronto a far ripartire la squadra.
Candreva 6: Tutto sommato una buona gara quella di Romoletto autore di un tiro che avrebbe meritato maggior fortuna. Molto marcato non trova il guizzo vincente. Dal 67′ Lulic 8: Il Manzoni sarebbe orgoglioso di come il bosniaco incarna il concetto di Provvidenza. Entra e non solo segna il gol decisivo ma effettua un salvataggio sulla linea che vale la finale. In Coppa Italia si esalta.
Klose 6,5: Gara di sacrificio del tedesco che non trova sbocchi per rendersi pericoloso ma è sempre determinante nel tenere alta la squadra e nel portar via uomini ai suoi compagni.
Felipe Anderson 7: Leggermente in ombra nel primo tempo quando gioca sulla fascia sinistra, nella ripresa torna a destra e si scatena: dai suoi piedi nascono i pericoli maggiori e due assist per Lulic, di cui il secondo diventa quello vincente. Sempre determinante.
Pioli 7: Una gara perfetta quella dei suoi. Senza concedere mai veramente nulla agli avversari riesce a far rispettare le distanze tra i reparti e a convincere i suoi che possono giocarsela fino alla fine. Molto del merito di questa vittoria è da ascrivere al tecnico laziale in grado .