2015
LE PAGELLE di Udinese – Lazio: super Basta, si rivede il vero Candreva. Male Onazi
Berisha 6: Primo tempo di ordinaria amministrazione. E’ impegnato maggiormente nella seconda frazione. Si fa comunque trovare pronto quando serve, soprattutto nelle uscite fuori dai pali.
Basta 7.5: Attivo in fase offensiva, si proprone con costanza e qualità sulla corsia di destra. Arriva spesso sul fondo e fornisce ottime chance ai compagni. Poche sbavature quando si tratta di difendere, è il migliore in campo.
De Vrji 7: E’ il leader del reparto, fa scomparire dal gioco persino Di Natale. Gioca spesso di anticipo ed è bravo a chiudere gli inserimenti dei centrocampisti, con l’olandese non si passa.
Mauricio 6.5: Buon impatto sul match fin dall’inizio, grintoso e attento. Nessuna sbavatura e sempre preciso nel tempismo. E’ il difensore che serve alla Lazio.
Radu 5: Poco concentrato e inizialmente troppo insicuro, sbaglia appoggi semplici. Migliora nel secondo tempo, Widmer non riesce a superarlo quando si spinge in avanti.
Onazi 4.5: Pioli gli chiede densità a centrocampo, ma è troppo morbido sui contrasti. Il nigeriano si fa vedere poco nel momento di ripartire Dal 46′ Cataldi 6: Riesce bene a sostituire il compagno. Non sempre presente nel gioco dei biancocelesti, ma la presenza in copertura si nota.
Biglia 6: Sostanza e geometria in mezzo al campo. Recupera tanti palloni, orchestra con ottimi risultati la manovra biancoceleste. Nel secondo tempo perde lucidità, meno nel vivo del gioco.
Parolo 6: Partita di quantità e corsa, presente in ogni parte del terreno verde. Si inserisce bene in fase offensiva e crea ansia alla difesa avversaria.
Candreva 6.5: Delizioso il cucchiaio in occasione del rigore che porta la Lazio in vantaggio. Si rivedono le giocate di inizio stagione, Gabriel Silva è veloce e non gli da vita facile. Prova a dare una scossa, comanda sulla fascia destra grazie all’aiuto di Basta Dal 70′ Keita sv
Klose 6: Solito impegno e pressing sui difensori, riesce a guadagnare il rigore. Non ha grandi occasioni per segnare, servito poco e male. Dal 75′ Perea 6: Fa quello che gli chiede l’allenatore. Tiene palla e riesce a far respirare i suoi procurando qualche calcio d’angolo.
Felipe Anderson 6.5: I difensori friulani non gli lasciano libertà. Palla al piede è devastante, si procura falli e fa salire la squadra. Il brasiliano si divora il raddoppio ad inizio ripresa, si spegne col passare dei minuti. E’ generoso anche in fase difensiva.