2015
Ledesma e Onazi, i dimenticati guidano la Lazio
Mai stati così uniti. «Questo gruppo comincia da mister Pioli: è lui il primo a scherzare e il primo a lavorare seriamente, ci dà sempre la spinta necessaria per affrontare ogni gara». Nulla di strano se le parole fossero uscite dalla bocca di un titolarissimo della Lazio, fa più effetto che i complimenti arrivino da Eddy Onazi, soli 576’ ripartiti in 14 presenze, di cui appena 5 dall’inizio. Uno che domani, insieme a Cristian Ledesma, scenderà in campo per cause di forza maggiore ma che ancora non sa se farà parte della Lazio dell’anno prossimo. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, Onazi ha giocato davvero poco e spesso non benissimo, troppo ruvido in un contesto tattico rifondato dal tecnico sulla qualità. Per questo è finito tra i «sacrificabili» nonostante l’età (22 anni) e un bel Mondiale alle spalle. Però è in possesso di una storia nelle giovanili laziali che, viste le nuove regole delle rose a 25 giocatori, potrebbe costituire requisito fondamentale per non essere ceduto (ha contratto fino al 2018). Ecco perché domani sarà una partita speciale, quasi un provino: nel 4-2-3-1 la sicurezza della Lazio è la batteria dei quattro giocatori offensivi, ma il giunto tra difesa e attacco sarà determinante per far restare unita la squadra.