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Ledesma: «Lucas Leiva è un leader. Errori arbitrali? Non credo nel complotto, ma…»
L’ex capitano della Lazio, Cristian Ledesma, ha detto la sua opinione sulle clamorose sviste arbitrali che hanno penalizzato la compagine biancoceleste nel campionato in corso
Uno dei calciatori più amati dell’era Lotito è sicuramente Cristian Ledesma. L’ex capitano ha vestito per tanti anni la casacca biancoceleste, in molti ricordano la sua corsa in lacrime verso la Curva Nord per festeggiare (nonostante l’infortunio) la vittoria contro la Roma in finale di Coppa Italia. Il calciatore argentino ha ancora nel cuore la “sua” Lazio, è un piacere per lui trattare l’argomento. Ecco di seguito l’intervista avvenuta tramite le frequenze di Radio Incontro Olympia.
La squadra è stata fortemente penalizzata da sviste arbitrali…
«Prima della Var si credeva che gli arbitri sbagliassero senza la possibilità di rivedere le immagini, oggi grazie alla tecnologia questo non si può più dire. Chissà che immagini passano ai direttori di gara. Parlando della Lazio, i torti si vedono, non ce li stiamo inventando noi. Come si fa a dire che i tifosi e la società non hanno ragione? Le immagini parlano chiaro. Non capisco come possano accadere certe cose, ma non voglio neanche pensare al complotto. Nessuno vuole distruggere la Lazio e il suo percorso in campionato. Questa situazione dei torti potrebbe avere ripercussioni sulla squadra, ma non vedo altre soluzioni se non il lavoro. Le partite vanno giocate, non bisogna pensare che esistano gare facili. Contro il Bologna la squadra aveva il fiato corto, ha dato comunque tutto, non è arrivata la vittoria ma non era semplice. Non vedo tutto questo pessimismo».
EUROPA LEAGUE – «Basta vedere le squadre che ha eliminato il Salisburgo per capire le insidie della gara, ma la Lazio deve guardare a se stessa. Non bisogna sottovalutare l’avversario e l’andata contro la Steaua lo testimonia: sono fiducioso sul passaggio del turno. A Kiev i biancocelesti sono stati superiori dall’inizio alla fine. Puntare tutto sull’Europa League è un po’ azzardato, ci sono tante squadre di livello e non è facile vincere. Molte compagini hanno un’esperienza internazionale che alla Lazio manca. Il distacco in campionato dal terzo posto non è tanto, si può colmare e ci sono molti scontri diretti».
LUCAS LEIVA – «Non lo scopriamo oggi il brasiliano, giocatore chiave del Liverpool per diversi anni. Ha carisma, personalità, altrimenti accanto a Gerrard e Mascherano non si gioca: il pregio che ha avuto è stato quello di farsi riconoscere come leader e non di esserlo perché quello si sapeva già».