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Ledesma: «Scaloni un punto di riferimento, era malato di calcio. Una volta…»

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Cristian Ledesma ha parlato di Mihajlovic e Scaloni, in collegamento per Radiosei: ecco le parole dell’ex Lazio

Cristian Ledesma è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Ecco le sue parole:

SINISA – «Su queste cose sono molto rispettoso, non ero amico di Mihajlovic ma l’ho conosciuto e ci siamo spesso incrociati. Per lui e per la sua famiglia massimo rispetto. Ho conosciuto uno dei suoi figli, l’ho allenato alla Luiss, dispiace ma le persone come lui non muoiono, restano. È stato un esempio per il modo in cui ha affrontato la sua malattia, ha sempre mantenuto il sorriso». 

SCALONI – «Con Lionel avevamo stretto una grande amicizia, è stato un punto di riferimento. È stato un giocatore importante e mi aspettavo potesse diventare un allenatore bravo. Era totalmente malato di calcio, seguiva tutto, era già predisposto alle cose tattiche, si interessava di tutto. Eravamo noi due a cucinare l’asado, ricordo una volta in cui abbiamo cucinato 60 kg di carne, impiegammo ore, c’era tutto lo staff da sfamare. La nostra è stata una Lazio che è piaciuta alla gente, abbiamo fatto molto a livello di squadra anche se c’era sempre la problematica tra i tifosi e la dirigenza. Gettammo le basi per quello che è avvenuto dopo. Ho seguito il mondiale e ho seguito con molto piacere il percorso dell’Argentina. Mi è piaciuto vedere Messi caricarsi emotivamente la nazionale sulle spalle».

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