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Talamonti: «Primo gol e Derby indimenticabili, Sarri mi ricorda Del Neri»

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Leonardo Talamonti, ex difensore della Lazio, è stato intervistato all’interno del match program della gara contro la Salernitana

L’ex difensore della Lazio, Leonardo Talamonti, ha parlato all’interno del match program della gara contro la Salernitana:

PRIMO GOL – «E chi la dimentica quella notte! Fu una gioia bellissima che ricordo ancora oggi. Arrivai alla Lazio in un momento difficile della sua storia, in una fase di ricostruzione, eravamo tanti ragazzi nuovi. Ero alla mia seconda presenza in campionato, mi conoscevano in pochi e quel gol contro l’Inter mi aiutò. Ho ancora impressa nella mente tutta l’azione. Fu una gioia enorme segnare in uno stadio come quello di San Siro».

DERBY – «Altro ricordo bellissimo, se non il più bello. Prima di Natale, perdemmo 3-0 ad Udine. Io ero titolare. Non so se avrei giocato contro la Roma, visto che nel frattempo al posto di Caso arrivò Papadopulo. Dietro però avevamo molte assenze, così nel Derby feci coppia con Giannichedda. Diedi tutto me stesso in campo, per fortuna poi in rosa avevamo dei campioni che facevano la differenza. Vincemmo 3-1 una partita incredibile, fu una delle gioie più belle vissute in carriera».

ARRIVO ALLA LAZIO – «Ero molto giovane, inizialmente parlavo poco italiano. Mi aiutarono tutti da subito, era un onore poter condividere lo spogliatoio con campioni come Peruzzi, Negro, Couto, solo per citarne alcuni. Fernando poi aveva giocato due anni a Barcellona, quindi conosceva un pò di spagnolo. Purtroppo la mia ultima presenza arrivò nella partita vinta contro l’Atalanta a febbraio: da quel momento non giocai più e in estate non venni riscattato. Ma il ricordo della Lazio rimarrà sempre magico».

LAZIO DI SARRI – «Tantissimo. Sono anni che la Lazio lotta per traguardi importanti, ha tanti giocatori di livello e un allenatore come Sarri che la fa giocare molto bene. Mi è sempre piaciuto, la sua mano si vede. Ha dei metodi simili a quelli di Del Neri, il miglior allenatore che ho avuto in Italia. Anche lui all’Atalanta aveva un’idea di gioco definita e puntava sulla difesa alta. Sono felice di vedere la Lazio nelle prime posizioni e spero che possa continuare a crescere ancora».

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