2013

Lettere dal 1900: dell’arroganza e di un critico disinteressato

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Analizzare questa Lazio è ormai uno stillicidio. Non spaventa l’adeguatezza dei nomi in rosa, né il carisma dell’allenatore, né le decisioni di mercato della dirigenza. Il tifoso è angustiato dal nulla che il gioco biancoceleste rappresenta. In campo si assiste al nulla, e in questo scenario sarebbe meglio se i giocatori fossero scarsi, l’allenatore scadente e il mercato dissennato. Già, perché se queste tre componenti non fossero reali, dovremmo riconoscere che nonostante un buon organico, nonostante un allenatore che ha dimostrato di saperci fare e nonostante un mercato di buon livello, la Lazio, semplicemente, non sappia giocare a calcio.

Ho già scritto che i nostri calciatori, nelle rispettive Nazionali, brillano. Quindi questo punto è acclarato. Passiamo allora al tecnico: è sempre colpa sua? Forse la rosa gli gioca contro? Non credo. Nell’anno antecedente il Mondiale in Brasile, nessuno si sognerebbe di giocar male di proposito. Certamente l’imbarazzo tattico contro la Sampdoria ha fatto discutere a buon merito. Petkovic è apparso spaesato, non per la prima e non per l’ultima volta, purtroppo, in questa stagione. Ha in mano questa squadra dalla scorsa estate, sono passati cinque mesi e non ha ancora una precisa idea su come schierarla. Questo significa che non la avrà per tutto il resto della stagione, che se ne riparlerà nel 2014-15 prima di scoprire la vera anima di questa Lazio.

Il mercato, condito dalle dichiarazioni di Lotito e Tare, trabocca arroganza. E’ stato affermato che chi metta in discussione Biglia non capisca nulla di calcio; è stata parcheggiata a Formello la solita mole di fuori rosa e fuori forma; è stato ingaggiato Vinicius a dispetto di ogni parere medico contrario. Ma guai a criticare: è severamente vietato. Non esiste critica costruttiva, ogni indice rivolto verso le ultime sessioni di mercato della Lazio è strumentale e incompetente. Io stesso devo purtroppo ammettere di essere al soldo di un potere superiore che mi ha ordinato di criticare un’ottima squadra. Ebbene sì, mi avete scoperto. Ci avete scoperti tutti. Me e qualche milione di tifosi. Tutti interessati.

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