Liad Mazor, ebreo e tifoso biancoceleste: «I laziali non sono razzisti! I ragazzi della Nord…»

Liad Mazor è un tifoso della Lazio che vive in Israele e voluto esprimere il suo pensiero sulla vicenda delle immagini raffiguranti Anna Frank

Nuove immagini raffiguranti Anna Frank stanno circolando sui social dopo la vittoria della Roma nel “Derby della Capitale”. Un episodio becero, simile al caso che ha visto protagonisti alcuni tifosi della Lazio lo scorso ottobre. Rispetto a quella volta però l’ultima occasione non ha sollevato alcun clamore mediatico: nessuna testata giornalistica cartacea (ad eccezione de “Il Tempo”) ha infatti riportato la notizia di quanto accaduto negli ultimi due giorni. Un atteggiamento che conferma la precedente ipotesi di strumentalizzazione, volta a danneggiare l’immagine della società laziale e della sua tifoseria. A tal proposito la redazione di LazioNews24.com ha contattato Liad Mazor, cittadino ebreo e tifoso della Lazio. L’uomo ha voluto “sfogarsi” ai nostri microfoni perchè deluso dalle voci che vogliono etichettare come razzista o antisemita il popolo biancoceleste. Ecco in esclusiva le sue parole: «Ho origini ebraiche, ma non ho dato molto valore a ciò che è successo, né ai fatti di queste ultime ore e né a quelli di poche settimane fa. Va sottolineato che non tutti siamo uguali, esistono persone che vogliono solo offendere e fare del male. So bene però che i veri tifosi laziali non sono razzisti vogliono penalizzare la propria squadra. Vivo in Israele e questo weekend sarò a Roma per assistere al match contro la Fiorentina. Perchè la Lazio è la mia passione. Io vittima di razzismo? In Curva Nord mai nessuno si è permesso di discriminarmi per la mia nazionalità. Anzi, i miei amici riescono a farmi sentire a casa ogni volta che vengo in Italia. Come in ogni comunità ci sono purtroppo delle mele marce. Quindi laziali o romanisti, non è il tifo per un club a fare la differenza», conclude Liad.