2014

Linea verde Lazio: ieri il turno di Minala. Giovani alla ribalta

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In Lazio-Sampdoria di ieri c’è stato l’esordio tra i professionisti per Joseph Marie Minala, centrocampista della Lazio Primavera nato a Yaoundé nel 1996. Di lui si era sentito parlare (anche in toni grotteschi) soprattutto per la vicenda legata ai dubbi relativi alla sua vera età, poiché dall’aspetto fisico sembra ben più grande rispetto ai suoi 17 anni. Tuttavia, tribunali e organi competenti hanno stabilito che i documenti del ragazzo sono in regola, e quindi, carta d’identità alla mano Minala ha esordito tra i professionisti senza aver ancora raggiunto la maggiore età. Il camerunense, che ha giocato un quarto d’ora di assoluta personalità, condito da un elegante colpo di tacco, va così ad infoltire la schiera dei baby laziali che in questa stagione hanno calcato il palcoscenico della Serie A: il primo è stato Keita, che ormai è una certezza, ma non bisogna dimenticare neanche Brayan Perea, classe 1993, recentemente accantonato, ma autore di gol pesanti tra coppe e campionato e di prestazioni di assoluta generosità. Nella conferenza stampa precedente il match con la Samp, Reja ha detto che nelle ultime gare ci sarà ancora spazio anche per un altro ’93, quel Felipe Anderson che pagato a peso d’oro è riuscito a far vedere il suo talento solo a sprazzi. I piani di ringiovanimento della Lazio procedono a gonfie vele: la soddisfazione vera e propria adesso, sarebbe vedere premiato con l’esordio anche un altro giovane laziale, il bomber della Primavera, Cristiano Lombardi, italiano di Viterbo e autore finora di una stragione da incorniciare con la formazione di Simone Inzaghi.

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